- L'assessore al Turismo, e Promozione del territorio, Sviluppo Economico del Comune di Trieste, Maurizio Bucci, ha lanciato un allarme per la mancata programmazione di scali delle navi della Costa Crociere nel porto della città giuliana ed ha annunciato la creazione di una “task force” dedicata alla soluzione della questione formata dal Comune, da Trieste Terminal Passeggeri, dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Annuncio che ha colto di sorpresa l'ente regionale, che ha specificato di voler approfondire assieme all'Autorità Portuale notizie che il Comune di Trieste ha reso pubbliche in conferenza stampa, «notizie - ha precisato la Regione - che non sono state precedentemente condivise a livello istituzionale».
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- Bucci ha denunciato che «non c'è traccia di Trieste nella programmazione di Costa Crociere per il 2018. Tutto - ha affermato l'assessore - fa pensare che per mancanza di ormeggio. Le crociere di questa importante compagnia marittima non sbarcheranno più miriadi di turisti nella nostra città».
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- «Per non perdere questa importante opportunità turistico-economica per una città legata al mare come Trieste, considerato che la programmazione del calendario dei porti toccati dalla Costa Crociere viaggia con anticipo - ha proseguito Bucci - l'unica soluzione che il Comune, scendendo in campo tramite il mio assessorato come soggetto proponente, ritiene percorribile, è dare un segnale positivo creando una “task force” dedicata alla soluzione della questione. E formata oltre che dal Comune, da Trieste Terminal Passeggeri e Autorità Portuale, dei quali Zeno D'Agostino è presidente, la Regione Friuli Venezia Giulia con la presidente Serracchiani, la quale aveva già stipulato un accordo per il comparto dei cruise, e che potrebbe nominare a tale scopo un referente».
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- Manifestando sorpresa per l'iniziativa dell'assessore comunale, la Regione ha ricordato di aver «sempre svolto un ruolo propositivo» e di aver «lavorato intensamente affinché le navi bianche giungessero a Trieste. Così - ha ricordato l'ente regionale - è accaduto anche con Costa, con cui già nel 2014 è stato sottoscritto un protocollo inteso a favorire le toccate sul capoluogo giuliano. La Regione - ha rimarcato l'ente - è stata altresì parte attiva nel sostenere la realizzazione del dolphin presso la Stazione Marittima, cioè la piattaforma necessaria a permettere l'attracco delle navi della compagnia genovese».
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- Da parte sua l'assessore comunale ha evidenziato la necessità di «unire e collaborare tra realtà istituzionali coinvolte nell'ipotetica soluzione del problema per conoscere gli orientamenti della compagnia e dare loro risposte, fornendo infrastrutture adeguate, a cominciare dall'allungamento del molo che comporterebbe poca spesa visto che esiste già la “zattera” e non è necessario cambiare Piano Regolatore. Soluzioni - ha aggiunto Bucci - che si trovano soltanto riunendoci tutti attorno a un tavolo di concertazione per recarci poi a Genova dalla compagnia con risposte concrete».
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- «Il Comune di Trieste - ha detto l'assessore - ha tutto l'interesse a riproporsi al mercato dei cruises. A tal fine a settembre saremo ad Amburgo per la più importante fiera cruise internazionale. Il prossimo anno - ha ricordato Bucci - arriveranno a Trieste anche due nuovi navi, la Mein Schiff 2 della TUI Cruises, tedesca, e la Horizon della Pullmantur, spagnola. A novembre c'è grande attesa e sono già partiti i preparativi per l'arrivo della Sea Side della compagnia MSC. Delicata poi - ha rilevato l'assessore - anche la questione legata allo sbarco di crocieristi della Costa in occasione della Barcolana, l'1 e l'8 ottobre, due date già programmate dalla compagnia, ma che probabilmente “salteranno” per ragioni logistiche e per le nuove normative di sicurezza connesse alla manifestazione velica. La radice del Molo VII sarebbe stata un'alternativa di ormeggio utilizzabile ma oggi non è più possibile».
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- «In definita - ha concluso Bucci - faccio appello ai presidenti Serracchiani e Zeno D'Agostino per dare peso all'intera operazione invitandoli ad unirci e a condividere un ragionevole percorso che ci consenta di trovare assieme soluzioni efficaci per garantire la permanenza della Costa Crociere a Trieste». Un appello che evidentemente, data la sorpresa suscitata in Regione dall'iniziativa dell'assessore comunale, Serracchiani (e forse anche D'Agostino) avrebbe preferito le fosse rivolto direttamente e non tramite gli organi di stampa.
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