- Dopo quattro semestri consecutivi di calo, nella prima metà del 2017 il traffico delle merci movimentato dal porto della Spezia è tornato a crescere segnando un +10,7% con oltre 7,9 milioni di tonnellate movimentate rispetto a meno di 7,2 di tonnellate nei primi sei mesi dello scorso anno. Il rialzo è stato è stato determinato dall'aumento del +12,8% delle merci varie, che si sono attestate a 6,9 di tonnellate con un traffico containerizzato che è stato pari a 713.454 teu (+14,2%), e dall'incremento del +17,1% delle rinfuse liquide che hanno totalizzato 503mila tonnellate. In flessione, invece, le rinfuse solide che con 533mila tonnellate hanno mostrato una diminuzione del -14,1% rispetto al primo semestre del 2016. Nel segmento delle crociere il traffico è stato di 196mila passeggeri, con una progressione del +3,4%.
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- Nel primo semestre di quest'anno è risultato in crescita anche il traffico movimentato dal porto di Marina di Carrara, l'altro scalo gestito dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. Il totale è stato di oltre 1,0 milioni di tonnellate, con un +35,0% sui primi sei mesi del 2016, di cui 803mila tonnellate di merci varie (+61,5%) e 229mila tonnellate di rinfuse solide (-14,2%). Il traffico crocieristico è stato di più di 5mila passeggeri (+68,5%).
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- I dati di traffico sono stati resi noti oggi dall'AdSP del Mar Ligure Orientale in occasione del primo bilancio semestrale dell'attività dell'ente, che è nato lo scorso 16 dicembre dall'accorpamento delle Autorità Portuali di La Spezia e di Marina di Carrara deciso con la riforma della governance della portualità italiana. Nelle settimane successive alla sua istituzione sono stati costituiti gli organi dell'ente con le nomine del Collegio dei revisori dei conti (8 febbraio 2017), del Comitato di Gestione (3 aprile, in seguito completato l'11 maggio con la nomina della Regione Toscana), del segretario generale (8 maggio) e dell'Organismo di Partenariato della risorsa mare (9 giugno).
- Nei primi mesi di vita il nuovo ente ha provveduto all'approvazione del Piano Operativo Triennale, del Piano di razionalizzazione delle società partecipate, di un unico bilancio per il 2017 per entrambi i porti, di un unico Piano Triennale delle Opere e della nuova pianta organica, attualmente all'esame del Ministero vigilante.
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- In particolare, l'AdSP sarà strutturata in cinque uffici gestiti da altrettanti dirigenti, uno dei quali, nello spirito della riforma portuale appena varata dal governo, governerà l'Ufficio territoriale di Marina di Carrara e le attività operative del suo porto. L'ente ha specificato che l'imminente approvazione della pianta organica da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti consentirà inoltre di integrare l'organico attuale con ulteriori nove unità e permetterà di annullare in tempi celeri il ripetuto ricorso al lavoro interinale, oltre che di regolarizzare la posizione di alcuni dipendenti tuttora collocati fuori pianta organica pur con contratto a tempo indeterminato.
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- L'AdSP ha reso noto inoltre che, sotto il profilo operativo, è stato avviato il percorso di costruzione del nuovo sistema di protocollo informatico, sito internet e automazione dei processi interni che consentirà a regime di raggiungere un discreto livello di automazione e velocizzazione della formazione degli atti essenziali per l'attività dell'ente, nell'intento di fornire risposte veloci ed efficienti all'utenza portuale.
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- Nei prossimi mesi si completerà questa fase organizzativa adottando ulteriori regolamentazioni, tra cui quelle relative alle progressioni di carriera e reclutamento di nuovo personale e quelle finalizzate alla riorganizzazione della materia demaniale, procedendo ad una razionalizzazione ed armonizzazione dei due originari modus operandi ereditati dalle due soppresse Autorità Portuali.
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- Uno degli obiettivi primari del nuovo ente presieduto da Carla Roncallo per i prossimi mesi, essenziale - ha sottolineato l'AdSP - per la ripresa del percorso di potenziamento delle infrastrutture, è quello di rimettere in moto interventi già programmati ma che al momento dell'insediamento della nuova governance si trovavano in stato latente o addirittura fermi.
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- Relativamente allo scalo spezzino, è il caso ad esempio - ha precisato l'authority - del potenziamento del fascio ferroviario, i cui fondi sono stati inizialmente negati dalla Corte dei Conti e sui quali è in corso un forte lavoro volto alla richiesta di revisione di tale posizione, basato sulla esposizione delle rilevanti ragioni tecniche che supportano l'intervento. In corso di avanzamento anche le opere di riorganizzazione delle aree di Santo Stefano Magra dove verranno trasferiti tutti i controlli doganali, mentre si stanno approfondendo le tematiche legate alla realizzazione di un nuovo assetto ferroviario del polo, maggiormente funzionale rispetto all'attuale configurazione. Sbloccati inoltre la realizzazione della nuova darsena presso il Molo Pagliari, i cui lavori sono in corso di realizzazione e consentiranno non appena ultimati il trasferimento nella nuova darsena delle marine del Canaletto e di Fossamastra e i due rilevanti interventi di iniziativa privata (LSCT e Terminal del Golfo) volti alla realizzazione dei nuovi riempimenti previsti dal Piano Regolatore Portuale, il primo relativo all'ampliamento del Molo Garibaldi ed il secondo alla realizzazione del nuovo Terminal del Golfo, a Fossamastra. Entrambi sono in istruttoria per la loro approvazione presso il CTA (Provveditorato alle Opere Pubbliche di Genova) o presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
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- Relativamente a Marina di Carrara, l'AdSP ha ricordato che uno dei principali progetti portati avanti dalla precedente gestione riguarda il dragaggio del canale di accesso, dell'imboccatura e dell'intero bacino portuale. L'opera non è ancora dotata delle autorizzazioni ambientali necessarie in quanto - ha spiegato l'ente - il percorso di autorizzazione di tali lavori è tipicamente caratterizzato da elevata complessità delle procedure. Si è allora deciso di predisporre un primo e più immediato intervento di manutenzione della parte più critica, posta in corrispondenza dell'imboccatura, per poi gestire in seguito i restanti dragaggi che, necessariamente, richiederanno più tempo. In tal modo - ha sottolineato l'authority - potrà essere data una prima ed importante risposta alle esigenze operative nei prossimi mesi, in attesa di dotare l'intero bacino di fondali capaci di ospitare navi più grandi di quelle che ordinariamente scalano il porto apuano. Di pari rilevanza - ha specificato ancora l'AdSP - è l'intervento di manutenzione del fascio ferroviario in porto, per il cui appalto, è prevista la pubblicazione del bando entro la fine di agosto.
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- Altre iniziative in corso da parte dell'Autorità di Sistema Portuale riguardano gli interventi volti a garantire un miglioramento del rapporto porto-città e la partecipazione ai progetti comunitari, fronte - quest'ultimo - che nei giorni scorsi ha registrato l'approvazione di due progetti finanziati nel programma INTERREG Italia Francia Marittimo: il progetto GNL FACILE per la promozione dell'uso del gas naturale liquefatto nel trasporto marittimo e come carburante pulito per l'itera catena logistica e il progetto MON ACUMEN relativo alla pianificazione e al controllo acustico nei porti commerciali dell'area di cooperazione al fine di sviluppare una comune metodologia di analisi della descrizione acustica e del rilevamento del rumore; una progettazione condivisa dei sistemi di monitoraggio e una raccolta e verifica unitaria dei dati raccolti, il tutto finalizzato a meglio identificare gli interventi di insonorizzazione da attuare.
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- Infine l'ente ha sottolineato che l'insediamento delle nuove amministrazioni comunali di La Spezia e di Carrara consentirà a breve di avviare l'iter di formazione del Piano Regolatore di Sistema Portuale voluto dalla riforma dei porti, piano per il quale al momento è già in corso l'analisi dei futuri fabbisogni.
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