- Oggi il Comitato Portuale di Gioia Tauro ha approvato all'unanimità l'articolo 1 del regolamento dell'Agenzia di somministrazione del lavoro portuale e per la qualificazione professionale del porto calabrese, al fine di fornire le informazioni necessarie ai lavoratori per procedere all'iscrizione all'Agenzia, che domani sarà rogata in sede notarile e la cui istituzione era stata decisa dal Comitato lo scorso marzo ( del 23 marzo 2017).
-
- L'Agenzia sarà denominata Gioia Tauro Port Agency, avrà sede a Gioia Tauro e una durata triennale. Il suo compito sarà quello di supportare la collocazione professionale dei lavoratori iscritti nel proprio elenco, anche attraverso la formazione professionale che sarà definita in funzione delle realtà economiche e degli sviluppi industriali che interesseranno l'area portuale di Gioia Tauro nei prossimi anni.
-
- L'ente portuale calabrese ha ricordato che la creazione dell'Agenzia, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 243 del 2016 convertito in legge 18/2017, trova fondamento a Gioia Tauro in quanto l'infrastruttura portuale ha tutte le caratteristiche richieste dalla normativa vigente in materia. Nello specifico, l'Agenzia portuale risponde alla necessità di sostenere l'occupazione, accompagnata da processi di riconversione industriale, in una realtà portuale, come quella di Gioia Tauro, dove l'80% della movimentazione dei container è organizzata in modalità transhipment.
-
- «L'obiettivo - ha sottolineato l'authority - è quello di evitare grave pregiudizio all'operatività e all'efficienza dello scalo che ha visto il maggiore terminalista operare, da almeno cinque anni, in stato di crisi. In essa - ha ricordato ancora l'ente - confluiranno i lavoratori in esubero dalle imprese che operano ai sensi dell'articolo 18 della legge 84/94, autorizzate alla movimentazione container, che, alla data del 27 luglio 2016, usufruivano di regimi di sostegno al reddito nelle forme di ammortizzatori sociali».
-
- Dal punto di vista giuridico, l'Agenzia sarà una società pubblica con un unico socio. Su di essa l'Autorità Portuale eserciterà poteri di controllo, ingerenza e condizionamento che si proietteranno sia sugli organi (un amministratore unico e un revisore unico) che sugli atti dell'Agenzia portuale e riguarderanno, a 360 gradi, gli aspetti economici, patrimoniali, finanziari e gestori.
- Tra gli aspetti definiti per la tutela dei lavoratori dell'Agenzia, è stato concordato che, in base a quanto stabilito dalla legge, ogni lavoratore potrà godere di un'indennità di mancato avviamento al lavoro nel caso in cui, pur essendo disponibile, non sarà chiamato ad effettuare alcuna prestazione lavorativa. Si tratta di un'indennità del valore pari ad un 26esimo del trattamento massimo mensile di integrazione salariale straordinaria. È stato inoltre deciso che i percorsi formativi, oltre a quelli obbligatori e previsti per legge, saranno funzionali alla riconversione dei lavoratori rispetto alle eventuali richieste di avviamento che dovessero pervenire da imprese che svolgono attività per le quali i lavoratori non hanno ricevuto formazione.
|