- Oggi a Venezia è stato presentato il progetto della Venice LNG, joint venture tra le veneziane Decal e San Marco Petroli, per la realizzazione di un terminal per il gas naturale liquefatto a Porto Marghera, progetto che ha l'obiettivo di fare del deposito costiero di GNL l'hub adriatico per questo combustibile la cui domanda, secondo le stime, al 2030 sarà pari a 873.000 tonnellate/anno per il porto di Venezia, per utilizzi ripartiti al 73% per il trasporto stradale, al 19,7% per il trasporto marittimo ed una quota rimanente per i servizi portuali/locali.
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- Il progetto prevede che il deposito, che sarà localizzato a est dell'attuale sito di stoccaggio oli della Decal in una zona attualmente non interessata dalla presenza di attività produttive (area ex Italcementi, demolita nel 2010), avrà una capacità di stoccaggio di 32.000 metri cubi e sarà alimentato da navi gasiere di piccola e media taglia (capacità massima di 30.000 metri cubi) in transito dal Canale Industriale Sud, mentre la distribuzione sarà garantita attraverso autocisterne e metaniere di piccola taglia (bettoline). Il progetto prevede una movimentazione dei volumi di GNL per fasi: dai 150.000 metri cubi iniziali si raggiungeranno a regime i 900.000 metri cubi annui.
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- L'investimento complessivo sarà pari a oltre 100 milioni di euro. Grazie all'interessamento dell'Autorità di Sistema Portuale che ha operato in sinergia con i privati, il progetto gode di un cofinanziamento europeo per la progettazione e le spese per gli iter autorizzativi all'interno del progetto GAINN. Al momento il piano finanziario prevede il 40% di equity, il 40% di prestito tramite la BEI o altri istituti bancari e il 20% da parte dell'UE a fondo perduto.
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- L'Autorità di Sistema Portuale dell'Adriatico Settentrionale ha ricordato che, parallelamente a questo progetto, l'ente, in collaborazione con la società Rimorchiatori Riuniti Panfido, sta studiando, anche grazie al cofinanziamento europeo, la progettazione e realizzazione di una innovativa bettolina per il trasporto di GNL con spintore bi-fuel per la distribuzione e il bunkeraggio del GNL alle navi, proprio partendo dal nuovo terminal di Venice LNG.
- «Ritengo - ha dichiarato il Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale dell'Adriatico Settentrionale, Pino Musolino - che sostenibilità e tecnologia siano due temi che debbano sempre andare a braccetto, in questo contesto nuovo terminal a GNL è un ottimo esempio di questa filosofia. Per questo abbiamo deciso di supportare l'iniziativa di due società private con l'obiettivo contribuire a promuovere l'utilizzo del GNL come combustibile alternativo, sia in ambito portuale che per uso trasporto terrestre anticipando quanto stabilito dall'UE. L'iniziativa presentata oggi si inserisce, inoltre, in un panorama nazionale in crescente fermento visto l'arrivo previsto nei prossimi anni delle prime navi da crociera (Costa, Aida, MSC) alimentate a GNL e anche dei primi ferry (traghetti) dual-fuel nonché della sperimentazione di camion alimentati a GNL, con un primato ancora una volta locale grazie all'investimento della società di logistica e autotrasporto Codognotto. Poter contare a Venezia su un terminal predisposto per l'approvvigionamento di questo nuovo carburante - ha sottolineato Musolino - ci consente di diventare l'hub adriatico per il rifornimento di GNL per le nuove navi e di essere già pronti - oggi - anticipando le richieste del mercato».
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