- «Abbiamo messo in campo programmi di investimento infrastrutturali per il Mezzogiorno che valgono complessivamente 49 miliardi di euro, di cui 36 miliardi disponibili». Lo ha sottolineato oggi il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, intervenendo al convegno “La logistica per lo sviluppo del Mezzogiorno” presso l'Unione industriali di Napoli. Dei quasi 49,5 miliardi di euro totali, 21,0 miliardi (12,1 disponibili) sono per il settore ferroviario, 14,1 miliardi (12,1) per le città metropolitane, 11,9 miliardi (9,7) per il settore stradale e autostradale, 1,5 miliardi (1,5) per gli aeroporti e 957 milioni (862 milioni) per i porti.
-
- «Stiamo cercando - ha evidenziato il ministro - di recuperare il gap accumulato nei decenni precedenti, i risultati si vedranno appieno nei prossimi anni». Delrio ha precisato le risorse rientrano nell'ambito di “Connettere l'Italia”, il nuovo piano strategico da 126,3 miliardi di euro, di cui circa 94,2 miliardi già finanziati, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la mobilità del Paese.
-
- Nel corso del convegno è stato osservato che la creazione di un sistema dei trasporti e della logistica serio vuol dire accelerare la rincorsa del Mezzogiorno e che qualcosa si sta muovendo in questo senso: tra il 2014 e il 2017 il trasporto passeggeri e merci è aumentato ad una velocità maggiore rispetto alla crescita del Pil.
-
- In particolare, se nel periodo 2014-2017 il prodotto interno lordo italiano è cresciuto del +3,6% e quello del solo Mezzogiorno del +3,9%, nel segmento del trasporto aereo il traffico passeggeri nel Mezzogiorno ha registrato una crescita del +20% (+16% il dato italiano complessivo) e un +9,4% (+8,5%) in quello del trasporto marittimo, di cui un +2,3% (+7,6%) nel comparto crocieristico e un +20% (+10,7%) negli altri comparti. Inoltre è stato conseguito un aumento del +10,4% (+12,9%) del trasporto passeggeri ferroviario in termini di treni-km e un rialzo del +9,3% (+10,1%) del traffico autostradale in termini di veicoli-km.
-
- Relativamente al trasporto delle merci, nel periodo 2014-2017 il cargo aereo nel Mezzogiorno ha segnato una crescita del +1,1% (+24,2% in tutta Italia) in termini di tonnellate, il trasporto merci marittimo un +7,2% (+7,1%) in tonnellate, con il traffico dei rotabili in aumento del +17,9% (+20,7%) e con il traffico containerizzato che ha accusato un calo del -12% (+8,9% in tutta Italia) determinato essenzialmente dal -22% del traffico di transhipment mentre nei porti gateway è cresciuto del +32% (+22,2%). Inoltre il trasporto merci ferroviario ha segnato un +10,3% (+11%) in termini di treni-km e il trasporto autostradale un +12% (+12,9%) in termini di veicoli-km.
-
- Circa le risorse complessive pari ad oltre 49 miliardi di euro per gli investimenti infrastrutturali per il Mezzogiorno è stato specificato che gli 1,5 miliardi per il trasporto aereo sono per nuovi collegamenti e nuove piste, mentre i circa 21 miliardi destinati alla “cura del ferro” sono destinati a portare l'Alta Velocità da Napoli a Bari, da Salerno a Reggio Calabria, a Messina-Palermo-Catania, Bologna-Foggia-Bari ed in Sardegna Cagliari-Sassari-Olbia. Anche i nuovi collegamenti Battipaglia-Potenza-Metaponto, il potenziamento Taranto-Metaponto-Sibari-Paola e Sibari-Catanzaro-Reggio Calabria sono stati inseriti tra le priorità del governo per il potenziamento della rete ferroviaria. E poi c'è la “cura dell'acqua” con 957 milioni di euro per finanziare interventi di manutenzione, aumento capacità, digitalizzazione, ultimo miglio e sostenibilità ambientale nei porti del Sud dove transita il 46% dei traffici totali. Inoltre il rilancio della competitività dei porti delle regioni del Mezzogiorno passa anche dalla Zona Economica Speciale con regime fiscale semplificato, burocrazia zero e servizi logistici efficaci garantiti. I circa 12 miliardi per le strade ed autostrade sono da destinare a nuovi itinerari e al potenziamento delle infrastrutture esistenti, ma anche a modernizzare il sistema infrastrutturale delle strade con strutture intelligenti: i primi interventi sono sull'A2 Autostrada del Mediterraneo che diventerà la prima smart-road d'Italia.
|