- Nuove nomine in seno alla Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), con la carica di vice presidente della Commissione Porti e Infrastrutture assegnata a Gianpaolo Polichetti e quella di vice presidente della Commissione Navigazione Oceanica a Valeria Novella che è stata nominata anche presidente del Gruppo di Lavoro Operatività Nave.
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- «Come hanno già fatto i miei predecessori - ha spiegato il presidente della Commissione Porti e Infrastrutture, Mario Mattioli, e presidente della Confitarma - ho assunto ad interim la presidenza di questa Commissione che affido alla guida di Gianpaolo Polichetti. L'indicazione di massima che ho voluto dare alla Commissione è quella di lavorare per aiutare concretamente il nostro sistema portuale a colmare il gap culturale che ancora oggi esiste e che pone distanze incolmabili con i porti del Nord Europa. Credo che anche gli armatori possano fare la loro parte affinché il nostro sistema portuale sia decisamente più efficiente. Sono sempre più convinto che navi e porti abbiano bisogno di un ministero dedicato alle tematiche del mare, che possa operare in sinergia con un ministero dei trasporti competente per le infrastrutture».
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- Ieri, dopo la nomina di Polichetti, la Commissione Porti e Infrastrutture ha fatto il punto sulle principali tematiche portuali, a cominciare dall'atteso decreto legislativo correttivo della legge n.84 del 1994. Particolare attenzione è stata dedicata alla nuova proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi. A tal proposito sono emerse perplessità in merito all'ottenimento, da parte delle navi in servizio di linea regolare, delle previste esenzioni in quanto queste sono condizionate dall'accettazione da parte di tutti i porti scalati lungo la rotta dell'accordo sottoscritto dall'armatore con il fornitore del servizio nel porto in cui avviene il conferimento. È stato rilevato che, a causa di tale condizione, il regime delle esenzioni rischia di essere del tutto vanificato e per tale motivo Confitarma si è già attivata presso le istituzioni per proporre una modifica della norma in sede di adozione della direttiva europea.
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- Dalla discussione è poi emersa l'esigenza dell'armamento di procedere in tempi rapidi all'estensione del servizio di pilotaggio in VHF nei porti italiani al fine di evitare di dover ricorrere a misure alternative sulla falsariga di quanto già avviene negli altri paesi europei.
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- Ieri inoltre, dopo la nomina di Novella, la Commissione Navigazione Oceanica ha analizzato i vari aspetti della sicurezza della navigazione con particolare attenzione alla crisi migratoria nel Mediterraneo, alla cyber secutity, e al fenomeno della pirateria. In particolare su questo tema è stata sottolineata l'urgenza che la revisione del decreto ministeriale 266/2012, concernente l'imbarco dei contractors, venga firmata dai due ministri degli Interni e delle Infrastrutture e Trasporti.
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- In materia di sicurezza marittima, sono stati invitati a partecipare ai lavori della Commissione il professor Andrea Margelletti, presidente del Ce.S.I. - Centro Studi Internazionali e consigliere strategico del ministro della Difesa, il comandante Giuseppe Pasquino, capo Nucleo Traffico Mercantile/NCAGS di CINCNAV, il comandante Mario Esposito Montefusco del 6° Reparto Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, il comandante Alessandro Morosini del 3° Reparto Stato Maggiore Marina, e il generale Marco Angeloni della Guardia di Finanza.
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- Il comandante Pasquino ha fatto il punto sulle attività del Naval Co-operation and Guidance for Shipping (NCAGS) illustrando le procedure e le pratiche attuative per la collaborazione e lo scambio di informazioni tra armamento e Marina Militare, sia in periodo di pace che di guerra o in situazioni di pericolo per la navigazione. Il professor Margelletti ha parlato dei possibili scenari futuri nell'area del cosiddetto Mediterraneo allargato che inevitabilmente risentirà di due fattori importanti, e cioè l'apertura delle rotte artiche e la nuova via della seta. Fattori che oltre ad incidere sui traffici marittimi mondiali avranno ripercussioni sulla maritime security.
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- «La nostra Commissione - ha commentato il presidente della Commissione Navigazione Oceanica, Carlo Cameli - continuerà a monitorare l'impianto normativo del Registro Internazionale anche in stretto rapporto con la Commissione Finanza e Diritto d'Impresa e con il Gruppo Giovani Armatori. Per quanto riguarda i temi della sicurezza proseguiremo la stretta e proficua collaborazione con le autorità militari e le istituzioni. Particolare attenzione verrà data al cyber risk, partecipando anche alle discussioni nelle più importanti sedi internazionali quali ad esempio il Bimco e l'Intertanko, dove siamo presenti ai massimi livelli».
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