- Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha concluso l'esercizio annuale 2017 con ricavi pari a 30,94 miliardi di dollari, con un incremento del +13,5% rispetto a ricavi dalle attività correnti pari a 27,27 miliardi di dollari nell'esercizio precedente, cifra quest'ultima che include l'effetto della registrazione quali attività operative cessate di Maersk Oil, Maersk Tankers, Maersk Driling e Maersk Supply Service ( del 21 agosto, 20 settembre e 10 ottobre 2017). Nell'esercizio 2016 i ricavi inclusi quelli iscritti successivamente come attività destinate alla dismissione risultano pari a 35,46 miliardi di dollari.
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- Nell'anno 2017 l'EBITDA e l'EBIT sono stati pari rispettivamente a 3,53 miliardi di dollari e 641 milioni di dollari, con incrementi del +42,7% e del +161,6% sui risultati rettificati dell'anno precedente (nel bilancio 2016 era stato iscritto un EBITDA di 6,77 miliardi di dollari e un EBIT di segno negativo per -226 milioni di dollari). Lo scorso anno il risultato economico netto è stato di segno negativo per -1,16 miliardi di dollari rispetto ad una perdita netta di -1,90 miliardi di dollari nel 2016.
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- La sola filiale Maersk Line, che opera i servizi di trasporto marittimo containerizzato del gruppo danese, ha archiviato il 2017 con ricavi pari a 24,3 miliardi di dollari, in crescita del +17,3% sul 2016. L'aumento è stato determinato sia dal rialzo del +3,0% del totale di carichi containerizzati trasportati dalla flotta della compagnia, che sono risultati pari a 10,7 milioni di container da 40' (feu) rispetto a 104, milioni di feu nel 2016, sia dalla crescita del +11,7% della rata media di nolo che nel 2017 è risultata pari a 2.005 dollari/feu rispetto a 1.795 dollari/feu nell'anno precedente. L'aumento dei volumi trasportati è stato particolarmente consistente sulle rotte intra-regionali, dove il totale è stato di 1,7 milioni di feu (+7,3%), e più contenuto sulle rotte est-ovest, che hanno totalizzato 3,8 milionji di feu (+2,4%), e su quelle nord-sud, con 5,2 milioni di feu (+2,2%). Alla progressione ha contribuito parzialmente anche l'effetto dell'acquisizione della compagnia di navigazione tedesca Hamburg Süd, che è stata concordata da Maersk Line con la tedesca Oetcker Group alla fine del 2016 e che è diventata a tutti gli effetti una filiale della compagnia danese a partire dal 1° dicembre 2017 consolidando il ruolo di Maersk Line quale compagnia leader mondiale del segmento del trasporto marittimo containerizzato con una quota pari al 19% circa del mercato ed una flotta della capacità di oltre quattro milioni di container da 20' ( del 30 novembre 2017).
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- L'aumento del volume d'affari di Maersk Line, ottenuto in un anno che per la compagnia è stato contrassegnato da un grave attacco ai sistemi informativi aziendali (e a quelli della filiale logistica Damco) avvenuto ad inizio estate ( del 28 giugno 2017), è stato bilanciato da una crescita del costo medio del combustibile che nel 2017 è risultato pari a 320 dollari/tonnellate, cifra superiore del +43% rispetto a 223 dollari/tonnellata nell'anno precedente.
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- Nel 2017 l'EBITDA registrato da Maersk Line è stato di 2,62 miliardi di dollari (+72,1%) e l'utile operativo di 700 milioni di dollari rispetto ad un risultato operativo di segno negativo per -396 milioni di dollari nel 2016. L'utile netto si è attestato a 541 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -376 milioni di dollari nel 2016.
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- Lo scorso anno APM Terminals, la filiale che opera i 74 container terminal portuali del gruppo danese, hanno movimentato un traffico containerizzato pari a 39,7 milioni di container da 20' (teu), con un aumento del +6% rispetto a 37,3 milioni di teu movimentati dai 73 terminal che facevano capo al gruppo nel 2016. Nel 2017 i ricavi di APM Terminals sono risultati pressoché stabili essendo ammontati a 4,14 miliardi di dollari (-0,9%). L'EBITDA è stato di 705 milioni di dollari (-7,7%) e il risultato operativo è stato di segno negativo per -115 milioni di dollari rispetto ad un utile operativo di 587 milioni di dollari nel 2016. La società terminalista ha chiuso il 2017 con una perdita netta di -168 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 438 milioni di dollari nell'esercizio annuale precedente.
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- Nel solo quarto trimestre del 2017 Maersk Line ha registrato ricavi pari a 6,58 miliardi di dollari, con una progressione del +23,6% sul corrispondente periodo dell'anno precedente. L'EBITDA è stato di 574 milioni di dollari (+64,5%) e l'utile operativo di 103 milioni di dollari rispetto ad un risultato operativo di segno negativo per -136 milioni di dollari nell'ultimo trimestre del 2016. L'utile netto è ammontato a 48 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -146 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2016.
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- Nel trimestre ottobre-dicembre dello scorso anno le portacontainer di Maersk Line hanno trasportato carichi containerizzati per un totale pari a 2,8 milioni di feu (+3,6%), di cui 1,36 milioni di feu trasportati sulle rotte nord-sud (+2,3%), 967mila feu sulle rotte est-ovest (+5,5%) e 462mila feu sulle rotte intra-regionali (+3,8%). Nel periodo il valore del nolo medio è risultato pari a 1.933 dollari/feu (+7,2%) e il costo medio del fuel a 340 dollari/tonnellata (+25,0%).
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- Nell'ultimo trimestre del 2017 i terminal gestiti da APM Terminals hanno movimentato un traffico di 10,3 milioni di teu (+6%). Nel periodo i ricavi hanno totalizzato 1,12 miliardi di dollari (+2,7%), l'EBITDA è stato di 212 milioni di dollari (-0,9%), l'EBIT di 134 milioni di dollari (-11,8%) e l'utile netto di 108 milioni di dollari (+24,1%).
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