- Dallo scorso ottobre, quando è stato eletto presidente della Confederazione Armatoriale Italiana (Confitarma), Mario Mattioli ha avuto una serie di incontri tenutisi a Genova, Ravenna, Napoli e Roma con le principali imprese armatoriali italiane, associate e non, dai quali ha tratto il convincimento di una forte compattezza dell'associazione armatoriale, unione che è stata minata all'inizio di quest'anno dall'istituzione di una nuova organizzazione armatoriale italiana, AssArmatori, presieduta da Stefano Messina.
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- Nel corso della riunione del consiglio della Confitarma, svoltasi ieri a Roma, Mattioli si è soffermato sugli esiti positivi derivanti dai colloqui con gli armatori: «in totale - ha spiegato - ho avuto modo di confrontarmi con circa 50 armatori, condividendo con loro le attuali principali questioni. Si è trattato di occasioni molto costruttive che mi hanno dato conferma della forte coesione all'interno dell'associazione, nella generale convinzione che l'unità è indispensabile affinché Confitarma possa proseguire con forza e autorevolezza nella sua costante azione a tutela degli interessi della categoria».
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- Riferendosi al nuovo scenario venutosi a creare a seguito della nascita di nuove realtà associative nel settore armatoriale, in considerazione soprattutto delle trattative con le organizzazioni sindacali avviate a fine gennaio per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei marittimi, Mattioli ha specificato che è emersa l'esigenza di dare priorità ai principi da sempre sostenuti da Confitarma che si basano sulla difesa delle imprese italiane, delle navi battenti bandiera nazionale e sull'occupazione italiana/comunitaria, in linea con gli orientamenti e le vigenti normative dell'Unione Europea.
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- Intanto ieri a Roma si è tenuto il primo incontro ufficiale fra i vertici di AssArmatori e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio. Il presidente della nuova confederazione armatori, Stefano Messina, e il vice presidente, Achille Onorato, hanno illustrato al ministro obiettivi, motivazioni e strategia di AssArmatori che si pone come voce autonoma e indipendente nel panorama dell'industria marittima e armatoriale italiana. AssArmatori ha reso noto che si è trattato di un incontro a 360 gradi nel corso del quale i vertici dell'associazione hanno evidenziato la necessità di una politica di settore come elemento strategico per lo sviluppo del sistema Paese.
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