- Nel 2018 il mercato crocieristico del Mediterraneo subirà un contrazione, ma non in Italia. Lo prevede la società di ricerca e consulenza Risposte Turismo che nell'ottava edizione della sua pubblicazione “Speciale Crociere” ha incluso anche un focus sul ruolo del Mediterraneo nel panorama crocieristico mondiale.
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- Secondo le elaborazioni dell'azienda, nel 2018 - pur a fronte di un'aumentata capacità (28 milioni di giornate-posti letto disponibili, circa un milione in più rispetto al 2017) - il Mediterraneo potrebbe registrare la quota percentuale sul totale mondiale più bassa degli ultimi dieci anni, pari al 15,8%, rispetto al 16,1% del 2017 e al 17,6% del 2008. Viceversa per la sola Italia è previsto un traffico di 11,05 milioni di passeggeri tra imbarchi, sbarchi e transiti, con una crescita del +8,6% sul 2017 (anno in cui è stato segnato un calo del -8,2%), traffico realizzato con un totale di 4.868 scali di navi da crociera (+5,2%).
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- Secondo le ultime previsioni di Risposte Turismo, a fine 2018 torneranno ad essere quattro i porti italiani capaci di movimentare più di un milione di passeggeri: Civitavecchia (2,4 milioni, +9,3%), Venezia (1,4 milioni, stabile), Napoli (1,05 milioni, +13,2 %) e Genova (un milione, +8,1%).
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- «L'anno appena iniziato - ha spiegato il presidente di Risposte Turismo, Francesco di Cesare - tornerà ad essere caratterizzato da variazioni positive appannaggio della maggior parte degli scali del Paese e dunque del totale nazionale. Quel che più conta oggi rimarcare, però - ha rilevato di Cesare - è la necessità di prepararsi al meglio per cogliere l'opportunità rappresentata dal consistente aumento dell'offerta che, in termini di navi e posti letto, interverrà nei prossimi anni. Più che soffermarsi sull'entità delle singole variazioni, positive o negative, che i porti stanno registrando in questi ultimi anni - ha precisato - è quanto mai opportuno proiettare un pensiero strategico su un orizzonte di medio-lungo periodo per comprendere su quali fronti investire per conseguire più ampi e difendibili vantaggi dall'essere porto e destinazione crocieristica. E sempre più tale riflessione deve essere compiuta tanto a livello locale quanto rendendo protagonista una politica nazionale per la crocieristica».
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- Il report di Risposte Turismo include un'analisi dell'offerta di posti letto sulle navi da crociera per area di destinazione: le previsioni per l'anno in corso vedono al primo posto i Caraibi (35,4% rispetto al 35,0% nel 2017), seguiti dal Mediterraneo (15,8% vs 16,1%) e dall'Europa extra Mediterraneo (11,3% vs 10,9%). Tra le aree mondiali - ha specificato la società - spicca la quota dell'Asia (10,4% vs 10,6%, con la Cina a rappresentare il 6,0% vs 6,3%) in particolare per la sua accelerazione considerando come dieci anni fa contasse per il solo 1,2% del totale del deployment mondiale.
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- Il report contiene anche la classifica dei primi dieci porti del Mediterraneo per numero di passeggeri movimentati nel 2017, con l'Italia che vanta ben cinque scali in classifica: Civitavecchia al secondo posto circa 2,2 milioni di crocieristi (-6,0% sul 2016) alle spalle di Barcellona con circa 2,7 milioni (+1,1%), Venezia al quinto posto con circa 1,4 milioni (-11,1%) ma dietro a Palma de Mallorca con circa 1,67 milioni (+2,6%) e Marsiglia con 1,48 milioni (-6,9%), Napoli al settimo con circa 927mila (-29,0%), Genova all'ottavo con 925mila (-9,1%) e Savona al nono posto con oltre 854mila passeggeri (-6,1%).
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- I dati consuntivi 2017 relativi ai singoli scali crocieristici diffusi da Risposte Turismo confermano Venezia quale primo homeport italiano, con il maggior numero di imbarchi e sbarchi, grazie a poco più di 1,2 milioni di passeggeri su un totale di oltre 1,4 milioni movimentati, seguito da Civitavecchia e Genova rispettivamente con circa 849mila e circa 540mila passeggeri allo sbarco e imbarco. Relativamente ai crocieristi in transito, confermata ancora una volta la leadership di Civitavecchia (circa 1 ,35 milioni), seguita da Napoli (circa 814mila) e Livorno (circa 689mila).
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