Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
07:11 GMT+1
Futuro roseo per lo shipping, ma con qualche rischio
Maritime Strategies International suggerisce agli armatori che hanno messo lo champagne in ghiaccio di usare prudenza nel decidere quando stappare la bottiglia
27 febbraio 2018
Nei prossimi anni è attesa una prosecuzione del positivo trend di sviluppo del mercato del trasporto marittimo, ma sfavorevoli e complesse condizioni degli scambi commerciali potrebbero determinare un brusco impatto negativo su questa tendenza al rialzo. Lo ha evidenziato la società londinese di ricerca e consulenza Maritime Strategies International (MSI) che, quindi, ha suggerito agli armatori di mettere in frigo lo champagne, ma di usare prudenza nel decidere in quale momento stappare la bottiglia.
«Il tasso di crescita medio composto annuo del trasporto marittimo - ha rilevato Adam Kent, dirigente di MSI - ha mostrato un miglioramento per quasi tutto il periodo tra il 2013 e il 2017 e nei prossimi quattro anni sarà eguagliato o migliorato in tutti i settori, eccetto per quelli del petrolio grezzo e del gas di petrolio liquefatto». Per spiegare come MSI ha elaborato le proprie previsioni, Kent ha specificato che la società, «per definire i cambiamenti in atto, ha utilizzato i propri modelli proprietari per valutare i tassi di crescita dei più significativi flussi commerciali bilaterali registrati negli ultimi cinque anni e per i prossimi cinque. Molti dei flussi in più rapida crescita - ha annunciato - sono relativi a rotte che non hanno registrato una crescita significativa negli ultimi cinque anni». Inoltre Kent ha evidenziato che, « per i prossimi cinque anni, per tutti i settori del trasporto marittimo la Cina continua ad essere fondamentale nell'equazione relativa alla domanda, ma - ha precisato - è probabile che politiche e strategie giocheranno un ruolo sempre più importante».
Relativamente all'offerta di trasporto marittimo, MSI ritiene che, grazie ad un numero di consegne di nuove navi inferiore alle attese e ad un elevato livello di demolizioni di vecchie unità, nei prossimi 2-4 anni la flotta mondiale segnerà un tasso di crescita prossimo o inferiore al +2,5%, tendenza che dovrebbe limitare il rischio di un eccesso di capacità. In termini di prospettive economiche, Kent ha reso noto che le rilevazioni della MSI mostrano che per quasi tutte le tipologie di navi le rate di nolo hanno toccato il fondo o sono risultate in crescita, con un aumento rilevante verificatosi negli ultimi mesi per le navi GNL. «Tuttavia - ha puntualizzato - come gli armatori valutano le prospettive per il 2018 dipende molto dalla tempistica. Una valutazione del punto di break-even quando si compara una nave di cinque anni comprata nel 2012 con una di dieci anni comprata lo scorso anno dimostra che la scelta migliore è quella di essere pazienti».
Secondo MSI, quest'anno le performance economiche medie annue prodotte da navi rinfusiere e portacontainer mostreranno crescite molto limitate, con le portacontenitori che segneranno risultati migliori dopo il 2018, sempre che gli armatori non decidano di aumentare il ritmo degli ordini per la costruzione di nuove navi. «L'attuale ondata di evidente ottimismo nel mercato dello shipping - ha affermato Kent - sembra giustificata, ma questa prospettiva non è priva di rischi. Una corsa ai nuovi ordini potrebbe, entro un paio d'anni, mettere a rischio la ripresa. Inoltre i fattori geopolitici avranno sicuramente un ruolo. Quindi, se molti armatori hanno messo una bottiglia di champagne in ghiaccio, quando stapparla dipenderà dalla loro capacità di valutare correttamente il mercato e ottenere i migliori risultati».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore