- Il sistema dei porti sardi è primo a livello nazionale relativamente al traffico dei passeggeri dei traghetti ed è terzo in Italia quanto al volume complessivo di merci movimentate. Lo sottolinea l'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna riferendosi alla classifica delle AdSP italiane stilata nel Bollettino statistico 2017 redatto da Assoporti e diffuso in occasione dell'ultima assemblea generale dell'associazione dei porti italiani tenutasi a Roma lo scorso 23 marzo.
- In particolare, con specifico riferimento alle merci, i porti della Sardegna, escludendo la non ancora costituita AdSP del Mare Tirreno Meridionale dello Ionio e dello Stretto (porti di Gioia Tauro e Messina), si collocano al terzo posto con 48.844.273 tonnellate di merci movimentate nel 2017 (rinfuse liquide, solide, contenitori, varie e su gommato) preceduti dall'AdSP del Mar Ligure Occidentale (porti di Genova e Savona - Vado) e, al primo posto, da quella del Mare Adriatico Orientale (porti di Trieste e Monfalcone). Quarta posizione per la Sardegna, invece, relativamente ai mezzi pesanti trasportati, con 501.764 unità, preceduta da Napoli - Salerno, Livorno - Piombino e Genova - Savona - Vado.
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- Nel settore passeggeri dei traghetti, invece, l'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna detiene il primato con 4.670.320 di persone movimentate nei porti dell'isola, con un distacco rispetto alla seconda AdSP italiana (Mar Tirreno Settentrionale - Livorno e Piombino) di 1.924.806 unità.
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- I porti sardi, infine, sono al sesto posto in Italia per quanto riguarda il mercato crocieristico, con 564.169 passeggeri registrati sempre nel 2017.
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- «Il bollettino statistico di Assoporti per l'anno 2017 - ha evidenziato il presidente dell'AdSP del Mare di Sardegna, Massimo Deiana - è la fotografia più chiara e ordinata finora scattata al panorama dei trasporti marittimi del nostro Paese dopo la riforma. Il risultato registrato nel 2017 conferma l'enorme potenzialità dei nostri porti nel sistema nazionale e nel Mediterraneo ed il ruolo strategico che l'AdSP sarda, in qualità di cabina unica di regia, avrà nel futuro degli stessi e dell'economia isolana».
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- «I dati - ha aggiunto Deiana - richiamano la necessità di un rilancio della portualità nazionale con piani di investimento in opere strategiche in grado di consentire un recupero del gap del nostro Paese rispetto ad altre realtà euromediterranee. Interventi non solo infrastrutturali, ma anche di innovazione tecnologica e digitalizzazione dei processi e delle operazioni portuali, che andranno a rendere gli scali più efficienti e sicuri. La posizione della nostra portualità al terzo posto sulle merci e al primo sui passeggeri ci conferisce oggi maggiore potere di contrattazione nelle scelte nazionali di rilancio e, a livello europeo, una voce più forte per le prossime iniziative relative alla revisione delle Autostrade del Mare, delle Reti Transeuropee dei Trasporti (Ten-T) e, soprattutto - ha sottolineato Deiana - nell'attribuzione delle risorse economiche».
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