- Il gruppo terminalista olandese HES International, che gestisce una rete di terminal portuali per i traffici di rinfuse liquide e secche, sarà comprato dal fondo Macquarie European Infrastructure Fund 5 gestito dalla Macquarie Infrastructure and Real Assets (MIRA) e dal fondo West Street Infrastructure Partners III (WSIP) gestito dalla Merchant Banking Division della Goldman Sachs. I due potenziali acquirenti hanno infatti stretto un accordo preliminare con Riverstone Holdings e The Carlyle Group, società attuali proprietarie della HES International, per acquisire l'azienda di Rotterdam.
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- HES International ha in corso investimenti per accrescere notevolmente la capacità dei propri terminal che è costituita da cinque terminal per rinfuse liquide, di cui tre nel porto di Rotterdam, uno nel porto polacco di Gdynia ed uno nel porto tedesco di Wilhelmshaven, e 12 terminal per rinfuse solide, di cui tre nel porto di Rotterdam, uno nel porto di Amsterdam, uno sulle due sponde opposte del fiume Schelda nei porti di Vlissingen e Terneuzen, uno nel porto di Gdynia, uno nel porto fluviale tedesco di Saarlouis/Dillingen, uno nel porto francese di Fos, uno nel porto francese di Dunkerque attraverso la partecipazione (40%) nella Société du Terminal de l'Escaut (STE) ed uno all'estuario del fiume inglese Humber a cui si aggiungono i due inland terminal belgi Deschieter, a Mons, e Somef, nei pressi di Liegi. Complessivamente il piano di potenziamento della rete accrescerà la capacità nel segmento delle rinfuse liquide a 3,2 milioni di metri cubi e nel segmento delle rinfuse secche a 900mila metri cubi.
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- «Con il supporto di Riverstone e Carlyle - ha sottolineato l'amministratore delegato della HES International, Jan Vogel - siamo diventati una delle società terminaliste indipendenti del settore delle rinfuse di maggior successo in Europa, che fornisce prodotti e servizi ai nostri clienti in 18 località di otto nazioni. Negli ultimi tre anni e mezzo abbiamo implementato una strategia mirata ad ottimizzare l'utilizzo dei nostri primari impianti nei principali porti europei e a consentirci di adeguarci in modo flessibile ai cambiamenti futuri e alle opportunità che la transizione energetica porterà nel nostro settore. Inoltre abbiamo una notevole serie di ulteriori progetti di crescita sia per l'attività nel segmento delle rinfuse liquide che per quella delle rinfuse solide a supporto della nostra posizione di forza in entrambi i nostri core business. Siamo fiduciosi - ha concluso Vogel - che MIRA e WSIP saranno partner solidi e di lungo termine per la nostra continua futura crescita e la nostra continua espansione internazionale».
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