- Oggi Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), e Pietro Spirito, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centrale, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per il potenziamento infrastrutturale del porto di Napoli. L'accordo istituisce un gruppo di lavoro congiunto che nei prossimi sette mesi individuerà gli interventi di sviluppo infrastrutturale necessari al collegamento dello scalo marittimo partenopeo con la rete ferroviaria nazionale.
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- In particolare il gruppo di lavoro approfondirà la soluzione progettuale che prevede la realizzazione di una nuova stazione e terminal ferroviario con modulo di 750 metri in prossimità dell'attuale impianto di Napoli San Giovanni Barra. Il gruppo di lavoro completerà lo studio di fattibilità entro la fine del prossimo ottobre con una presentazione dei risultati condivisi.
- “L'accordo siglato oggi - ha spiegato Maurizio Gentile - rientra tra le sinergie, avviate da tempo, che ci vedono al fianco di enti locali e operatori della logistica nel realizzare importanti progetti di potenziamento infrastrutturale, per incrementare il trasporto merci su ferro. In linea con gli indirizzi europei di sviluppo dei Core Port e dei Corridoi TEN-T, risulta fondamentale, quindi, dotarsi di connessioni veloci con i porti del Centro e Nord Europa al fine di garantire lo sviluppo dell'intero sistema logistico del Paese».
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- «È una nostra linea di azione decisa da tempo - ha ricordato il presidente dell'AdSP del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito - quella di lavorare in sinergia con RFI. Il collegamento su ferro, dal porto di Napoli, è indispensabile per sviluppare traffici e per ammodernare il sistema di trasferimento delle merci. Il protocollo che abbiamo firmato ha un duplice obiettivo: definire le linee guida del progetto di costruzione di un binario da 750 metri nell'area orientale dello scalo, a ridosso del nuovo terminal container, così come previsto nel Master Plan recentemente approvato; stabilire accordi che ci consentano di avere il supporto strategico di un grande partner, come RFI, nell'attuazione del nostro Master Plan».
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