- Mario Mattioli è stato eletto all'unanimità per il prossimo biennio presidente della Federazione del sistema marittimo italiano (Federazione del Mare), l'organizzazione che riunisce il cluster nazionale delle attività marittime. Vicepresidenti della Federazione sono stati nominati il presidente di Assonave, Vincenzo Petrone, e i past president di Federagenti, Umberto Masucci, e di Ucina, Anton Francesco Albertoni. Presidente d'onore della Federazione resta il past president Corrado Antonini, segretario generale Carlo Lombardi, vicesegretario generale Marina Stella, cui si aggiungono Francesco Mariani e Laurence Martin.
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- Mattioli, che è presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), ha spiegato che il programma di lavoro che propone «è semplice e - ha precisato corrisponde alla considerazione centrale da cui è nata la Federazione del Mare: favorire sempre di più la rappresentanza unitaria del cluster marittimo presso il legislatore, il governo, le amministrazioni, l'opinione pubblica, le altre realtà associative, in Italia e all'estero, ed esaminare, approfondire e dibattere i temi generali e particolari che rivestono un significato per la valorizzazione della marineria italiana come fattore di sviluppo del Paese. Dobbiamo tornare - ha rilevato Mattioli - a considerarci un Paese marittimo, per poter affrontare le sfide che ci attendono nei prossimi anni. È un interesse comune rispetto al quale la Federazione resta aperta anche alle organizzazioni marittime che non ne facciano parte o ne siano uscite».
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- I rinnovati vertici della Federazione del Mare, in questa fase di riflessione sull'assetto del Paese, hanno tenuto a ribadire, con la forza e l'unità di tutte le organizzazioni che la compongono, l'assoluta necessità di ricreare un'efficace sede di coordinamento politico-amministrativo dedicata alle attività marittime: Ministero del Mare o dipartimento dedicato della Presidenza del consiglio, comunque una struttura che sappia leggere e innovare la passata tradizione del Ministero della Marina mercantile, oggi ridotto ad un'unica direzione ministeriale, mettendo nuovamente a sistema la gestione dell'intero cluster marittimo, i cui aspetti sono oggi dispersi tra diverse amministrazioni, con danni certi per lo sviluppo loro e dell'Italia. A tal fine, i nuovi vertici della Federazione si sono dichiarati pronti a incontrare tutte le forze politiche.
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- Successivamente all'assemblea della Federazione del Mare, si è tenuto un incontro fra il Consiglio della Federazione e il nuovo vertice operativo di ENMC (European Network of Maritime Clusters), il presidente Arjen Uytendaal e il segretario generale Olivier van Paasschen, i quali stanno avviando la loro azione incontrando gli esponenti dei principali cluster marittimi europei per meglio definirne gli interessi comuni, con il fine assicurare un maggior peso alla Blue Economy anche a livello comunitario.
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