Grendi, Bogazzi, Porto di Carrara ed Euan Lonmon hanno costituito ProCargo Line Tunisia

Il gruppo marittimo e trasportistico genovese Grendi ha progettato e costituito la nuova compagnia di navigazione ProCargo Line con l'agenzia marittima carrarese Bogazzi Vittorio & Figli, con l'impresa portuale carrarese Porto di Carrara e con l'imprenditore Euan Lonmon, che tra le attività ha svolto anche quelle di dirigente nelle compagnie marittime Corsica Sardinia Ferries e Strade Blu.

ProCargo Line Tunisia avrà la sua base operativa nel porto di Cagliari da dove scalerà i porti del centro e sud della Tunisia di Sousse, Sfax e Zarzis. Inizialmente la nuova compagnia attiverà il prossimo 8 maggio un servizio settimanale Marina di Carrara-Cagliari-Tunisia, con la prospettiva di intensificare le partenze. Sulla nuova linea marittima sarà impiegata la nave Altinia, una ro-ro di 150 metri di lunghezza e con una stiva di 1.150 metri lineari. Le previsioni sono di trasportare oltre 200.000 tonnellate di merci nei primi 12 mesi di operatività.

I partner dell'iniziativa hanno specificato che ProCargo Line potrà avvalersi del sistema di imbarco e sbarco a “cassette”, un'innovativa tecnologia introdotta nel Mediterraneo e già ampiamente sperimentata con successo dal gruppo Grendi. Grazie a queste strutture ProCargo sarà in grado di gestire tre categorie di carico: i rotabili, i contenitori e il general cargo, ovvero carichi speciali quali grosse apparecchiature, bobine d'acciaio, bancali di marmo. Il gruppo Tarros ha precisato che parteciperà al servizio per il business dei container sia per il mercato italiano che per quello tunisino.

«Il progetto - ha spiegato l'amministratore delegato del gruppo Grendi, Antonio Musso - da un lato, risponde all'esigenza di aggregare risorse per meglio fronteggiare le sfide del mercato, e, dall'altro, si inserisce nel cospicuo flusso di scambi fra i due paesi che fa dell'Italia il secondo partner commerciale per la Tunisia».

Carla Roncallo, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, l'ente che amministra i porti di La Spezia e Marina di Carrara, ha manifestato soddisfazione per l'iniziativa evidenziando che il nuovo progetto «sta andando nella direzione di implementare i traffici nello scalo di Carrara, che è nostra intenzione fare crescere. Ciò - ha rilevato - avviene in coerenza con tutte le altre iniziative intraprese dall'ente».