- Quarantatré associazioni europee che rappresentano società, enti e autorità locali e regionali che operano nei settori dei trasporti, della gestione di infrastrutture, della logistica, delle spedizioni, dei comparti marittimo, fluviale, ferroviario, stradale, ciclistico, aeronautico e intermodale e le industrie e imprese correlate, hanno sottoscritto la Dichiarazione di Lubiana con cui si richiedono più fondi dell'Unione Europea per i trasporti.
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- Il documento sottolinea che non può esistere un mercato unico europeo senza trasporti, che rispondono alle esigenze di mobilità di oltre 500 milioni di cittadini europei e garantiscono il flusso di merci da oltre 11 milioni di industrie dell'UE ai loro clienti, ed evidenzia che una rete di trasporti moderna e completamente integrata, con facile accessibilità e servizi di alta qualità per tutti i clienti, è essenziale per garantire una buona qualità della vita per tutti i cittadini.
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- La Dichiarazione ricorda che il settore dei trasporti costituisce un volano per la crescita economica e l'occupazione e per la coesione economica e sociale dell'UE e che un europeo su dieci lavora nel più ampio settore dei trasporti. Investire nelle infrastrutture di trasporto - rileva il documento - porterà ad una crescita dei posti di lavoro a lungo termine e ogni miliardo di euro investito nella rete centrale TEN-T creerà fino a 20.000 nuovi posti di lavoro, che rappresentano da 10 a 15 milioni di ulteriori posti di lavoro entro il 2030. Il Fondo Monetario Internazionale - ricordano le organizzazioni firmatarie - stima che investire l'1% del prodotto interno lordo nelle infrastrutture di trasporto porterà all'1,5%-2,6 % di aumento del PIL in quattro anni. Inoltre la connettività dei trasporti può contribuire notevolmente alla coesione e ridurre le disparità di sviluppo tra i paesi e le regioni dell'UE.
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- Il documento prosegue enfatizzando che investire in mobilità e infrastrutture ecosostenibili è una priorità europea e che gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione dell'accordo di Parigi possono essere raggiunti solo se tutte le modalità di trasporto attuano progetti sostenibili e continuano a investire in soluzioni innovative verdi, consentendo una progressione verso sistemi di trasporto a basse emissioni di carbonio e a basso consumo energetico. Secondo i firmatari, per quanto riguarda in particolare le merci, è necessario investire in una catena logistica più efficiente e intelligente e consentire maggiori efficienze attraverso una maggiore connettività tra le diverse modalità. Inoltre, le infrastrutture di trasporto sostenibili devono essere più resistenti ai cambiamenti climatici e fornire un valore aggiunto alla società, all'economia e all'ecologia.
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- Il documento evidenzia anche la necessità di riconoscere che i trasporti devono sfruttare appieno le opportunità offerte dalle tecnologie digitali e innovative e sottolinea che il trasporto è un facilitatore chiave per gli scambi con i paesi terzi: lo spostamento di merci da un paese ad un altro dipende dalle reti globali di trasporto e logistica e la rete TEN-T è uno strumento chiave per garantire un trasporto rapido e affidabile di prodotti da tutte le regioni d'Europa al mondo e viceversa. La Dichiarazione di Lubiana rileva l'esigenza che la rete TEN-T debba essere completata e che dovrebbe essere migliorata la sua connettività con i paesi terzi.
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- Le organizzazioni firmatarie chiedono quindi di aumentare il bilancio UE per il programma Meccanismo per Collegare l'Europa (CEF) nell'ambito del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale per facilitare il completamento della rete centrale TEN-T, che richiede un investimento di 500 miliardi di euro tra il 2021 e il 2030, di investire in trasporti migliori e più innovativi e di continuare a concedere sovvenzioni come strumento convenzionale per finanziare progetti di trasporto sulle reti principali e globali TEN-T.
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- La Dichiarazione è stata sottoscritta da ACI Europe (Airports Council International Europe), AIM (European Brands Association), ARDAN, ASECAP (Association Européenne des Concessionnaires d'Autoroutes et d'Ouvrages à Péage), A4E (Airlines for Europe), CEFIC (European Chemical Industry Council), CER (Community of European Railway and Infrastructure Companies), CLECAT (European Association for Forwarding, Transport, Logistics and Customs Services), CLIA Europe (Cruise Lines International Association), DYVOLVE, EBA (European Boatmen's Association), EBU (European Barge Union), ECASBA (European Community Association of Shipbrokers and Agents), ECF (European Cyclists' Federation), ECG (Association of European Vehicle Logistics), ECSA (European Community Shipowners' Associations), EFIP (European Federation of Inland Ports), EIM (European Rail Infrastructure Managers), EMPA (European Maritime Pilots' Association), ERFA (European Rail Freight Association), ERRIN (European Regions Research and Innovation Network), ESC (European Shippers' Council), ESO (European Skippers' Organisation), ESPO (European Sea Ports Organisation), ETA (European Tugowners Association), EuDA (European Dredging Association), EUMETNET (European National Meteorological Services Network), EUROFER (European Steel Federation), EUROPLATFORMS (European Association of Logistics Platforms), FEPORT (Federation of Private Port Operators and Terminals), FERRMED (Association to improve Railfreight Transportation), FIEC (European Construction Industry Federation), FTA (Freight Transport Association), GROUPE SOUFFLET (Agricultural foods group), INE (Inland Navigation Europe), IRU (International Road Transport Union), IWI (Inland Waterways International), POLIS (European Cities and Regions Networking for Innovative Transport Solutions), UETR (European Road Haulers Association), UIP (International Union of Wagon Keepers), UIRR (International Union for Road-Rail Combined Transport), UNIFE (Association of European Rail Industry) e UNISTOCK (European Association of Professional Portside Storekeepers in the Food and Feed chain).
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