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Nel 2017 il gruppo RINA ha registrato diminuzioni del -2,5% dei ricavi e del -5,2% dell'EBITDA
In crescita i risultati nel segmento marine
17 maggio 2018
La società italiana di classificazione e certificazione RINA ha chiuso il 2017 con ricavi pari a 437 milioni di euro, con un calo del -2,5% rispetto a 448 milioni di euro nell'esercizio annuale precedente (cifra, quest'ultima, che include il volume d'affari per l'intero esercizio 2016 della Edif Group, che l'azienda italiana ha acquisito a luglio 2016. I ricavi del 2016 al netto dell'apporto del fatturato di Edif nella prima parte dell'anno risultano pari a 399 milioni di euro). Il bilancio consolidato del gruppo per l'esercizio 2017, approvato oggi dall'assemblea dei soci- presenta un EBITDA di 51,7 milioni di euro, con una flessione del -5,2% rispetto a 54,6 milioni di euro nell'esercizio precedente. Il gruppo ha precisato che considerando, invece, i valori non proformati, nel 2017 si è registrata una percentuale di crescita del +10% sui ricavi e del +8.4% sull'EBITDA.
RINA ha specificato che nel 2017 sono state buone le performance nel settore marine, con una crescita del 3% in termini di ricavi. La flotta di navi in esercizio classificata RINA ha registrato un aumento di oltre il +7% rispetto al 2016, a fronte - ha sottolineato l'azienda - di una crescita media delle società appartenenti all'IACS del +2,5%. La flotta ha raggiunto i 40 milioni di tonnellate di stazza lorda (36,8 milioni di tsl a fine 2016) e l'orderbook di nuove costruzioni è pari a circa 500 navi per un totale di oltre 4,5 milioni di tsl (450 navi per oltre 4,5 milioni di tsl a fine 2016).
L'azienda ha spiegato che l'esercizio 2017 ha visto l'azienda rafforzare la propria posizione nei segmenti della cantieristica mondiale meno interessati dalla crisi: «si confermano, quindi - ha evidenziato l'azienda - il primato del RINA nella classificazione dei traghetti passeggeri e ro-ro, la leadership nello yachting e nel settore delle navi da crociera, sia in termini di flotta in esercizio classificata sia di nuove costruzioni. L'orderbook vede, infatti, oltre due milioni di stazza lorda in navi da crociera, tra cui spicca il primato delle prime navi da crociera al mondo ad essere interamente alimentate a GNL, nonché le più capaci in termini di passeggeri trasportabili mai realizzate».
In crescita anche il giro d'affari nei settori della certificazione (+4%) e dei trasporti e infrastrutture (+2%, mentre è stata registrata una flessione delle attività nel settore dell'oil & gas (-9%) dove - ha spiegato RINA - il prezzo del petrolio ha costretto le principali società petrolifere mondiali ad un forte ridimensionamento degli investimenti.
«Il 2017 - ha commentato il presidente e amministratore delegato Ugo Salerno - si è chiuso con risultati in linea con l'anno precedente, nonostante il permanere della difficile situazione a livello globale del settore oil & gas e dell'incertezza causata dal processo di uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea. Si è trattato di un anno di consolidamento per il RINA, culminato nella presentazione del nuovo brand che oggi rappresenta l'azienda nella sua veste ancora più digitale e focalizzata sulla sostenibilità».
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