- L'Union pour la Méditerranée (UpM), l'istituzione intergovernativa che riunisce 28 Stati dell'Unione Europea e 15 del Mediterraneo meridionale ed orientale, ha lanciato il progetto regionale TransLogMED che ha lo scopo di promuovere l'integrazione regionale e un comparto dei trasporti e della logistica euro-mediterranei più efficiente favorendo catene logistiche sostenibili nel settore dei trasporti, della logistica porta a porta e delle soluzioni intermodali e il miglioramento delle competenze dei porti, degli operatori logistici e delle autorità di trasporto attraverso programmi di formazione e di networking. L'obiettivo di TransLogMED è quello di contribuire allo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto efficienti, interoperabili e sostenibili nella regione euro-mediterranea.
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- Il progetto, che è realizzato dalla Escola Europea - Intermodal Transport di Barcellona ed ha un budget di 1,5 milioni di euro, è stato lanciato in occasione della prima conferenza mediterranea sui trasporti marittimi e la logistica che si è tenuta l'8 e il 9 maggio a scorsi Ismailia, in Egitto. Nel corso dell'incontro è stato evidenziato che circa il 30% del traffico containerizzato internazionale mondiale passa attraverso il Mediterraneo e che quasi il 25% di questo traffico complessivo è costituito da commerci marittimi intra-mediterranei. A tale riguardo è stato sottolineato come una regione meglio integrata sia essenziale per sfruttare questo potenziale per rafforzare la crescita inclusiva, la creazione di posti di lavoro e il benessere.
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- Il progetto, della durata di cinque anni, promuoverà soluzioni multimodali door-to-door sostenibili mediante l'attuazione di programmi di formazione e di trasferimento della conoscenza rivolti ad oltre mille professionisti del settore dei trasporti e della logistica in Algeria, Egitto, Giordania, Italia, Marocco, Spagna e Tunisia. Alcune attività del progetto sono già state avviate nei porti di Barcellona, Civitavecchia, Genova, Tanger Med e Rades e sarà presto estesa ai porti di Nador, Sfax, Mostaganem, Alessandria, Damietta, Port Said e Aqaba.
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- «Oggi più che mai - ha rilevato l'ambasciatore Ihab Fahmy, segretario generale aggiunto dell'UpM, in occasione della presentazione del progetto - il contesto mediterraneo richiede la mobilitazione di tutti gli attori per promuovere assieme casi di successo e attuare un programma concreto per l'area euro-mediterranea capitalizzandone il rilevante potenziale umano ed economico inutilizzato per affrontare efficacemente le sfide multidimensionali della regione. La regione ha un'enorme potenzialità per raggiungere un livello superiore di integrazione commerciale marittima tra le due sponde, anche promuovendo l'intermodalità per ottenere servizi di trasporto e di logistica più efficienti e sostenibili. Miglioramenti degli scambi commerciali e delle infrastrutture di trasporto nella nostra regione - ha osservato Fahmy - potrebbero tradursi in una crescita del 3,6% del commercio regionale e del 6,5% delle esportazioni. La promozione di progetti di sviluppo delle capacità in questo settore, come ad esempio TransLogMED, è un fattore chiave per assicurare una crescita inclusiva, l'occupazione e la mobilità intelligente».
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