- Filt Cgil ha espresso forte dissenso rispetto alla richiesta avanzata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti da alcune associazioni datoriali del settore dell'autotrasporto in merito ad una possibile deroga alla direttiva europea 561/06 rispetto ai vincoli dei tempi di guida e di riposo dei conducenti che transitano a Genova, deroga che è stata chiesta come misura per far fronte all'emergenza causata dal crollo dello scorso 14 agosto del viadotto autostradale sul torrente Polcevera che attraversa il capoluogo ligure.
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- La segreteria Filt Cgil Genova ha spiegato di ritenere «una richiesta di tale entità, soprattutto in una circostanza di estremo disagio e difficoltà a seguito del tragico evento accaduto alla città di Genova con il crollo del ponte Morandi, estremamente peggiorativa delle condizioni di guida, di riposo, di lavoro dei conducenti professionisti di camion, siano loro lavoratori dipendenti o “padroncini”, oltreché pericolosa e non garante della più elementari norme di sicurezza per i lavoratori e per gli utenti della strada».
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- «Come Filt Cgil settore Trasporto Merci - hanno ricordato, per Filt Cgil Genova, Enrico Poggi, Marco Gallo e Leonardo Cafuoti - abbiamo pubblicamente ribadito in più occasioni la massima disponibilità dei lavoratori che rappresentiamo e la nostra apertura a valutare, con modalità condivise, possibili interventi operativi a sostegno della città, del settore e della sua economia, fermo restando che ogni sforzo prestato, anche con possibilità di operatività H24 nell'indotto portuale, non può, e non ricadrà in maniera selvaggia e senza regole sulle spalle degli autisti dell'autotrasporto. Questa richiesta di deroga - hanno denunciato - va in direzione opposta a repentine e concrete soluzioni, per ritornare alla normalità, che invece con insistenza stiamo dal 14 agosto richiedendo a tutte le istituzioni interessate».
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- «L'inopportuno intervento di queste associazioni di categoria - hanno sottolineato Poggi, Gallo e Cafuoti - va ad impattare sulle condizioni di lavoro in termini di maggiore fatica, perdita di concentrazione e difficoltà di recupero psicofisico e potrebbe aumentare notevolmente il rischio di incidenti, purtroppo spesso mortali, sul lavoro e tra gli utenti della strada. Non è di questo che ha bisogno Genova!»
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- «La segreteria Filt Cgil Genova - hanno concluso i rappresentanti dell'organizzazione sindacale - respinge qualsiasi tentativo di modifica della regolamentazione dei tempi di guida e di riposo per i conducenti di camion che non garantisca la sicurezza dei lavoratori e degli utenti della strada. A tutela della sicurezza e delle condizioni di vita e lavoro del personale viaggiante! Per un'equilibrata alternanza dei tempi di guida e di riposo! Per una città che guarda al futuro, che merita e pretende sicurezza!»
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