- Confetra, nel quadro del percorso di radicamento territoriale della Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, ha costituito Confetra Emilia Romagna, nuova organizzazione alla quale hanno aderito le associazioni territoriali Arsi, Assotrasporti, Asamar Emilia Romagna, Ader Emilia Romagna, Trasportounito Piacenza oltre ai delegati di Assologistica, Assoferr, Assocad e Ifa in rappresentanza di spedizionieri, autotrasportatori, corrieri, imprese di logistica, magazzini generali, terminalisti, agenti marittimi, operatori ferroviari, doganalisti, fumigatori e centri di assistenza doganale.
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- «Era ed è indispensabile - ha spiegato il direttore generale di Confetra, Ivano Russo - offrire al vasto mondo associativo che si riconosce nella Confederazione un livello territoriale adeguato di rappresentanza. Tanti sono i dossier di rilevanza regionale o sui quali vi è competenza condivisa tra Stato e Regioni, e anche in sede comunitaria il ruolo del Comitato delle Regioni e della DG Regioni ha acquisito via via un peso sempre maggiore. Che si tratti di POR e fondi europei, di politiche industriali di incentivi e agevolazioni alle imprese, di gestione delle Aree di Crisi Industriale, di opere infrastrutturali, o di formazione professionale, le Regioni hanno sempre un ruolo decisivo e Confetra ha avvertito la necessità di strutturarsi meglio per adeguare il proprio livello di rappresentanza e incisività».
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- Relativamente a Confetra Emilia Romagna, Russo ha sottolineato che «in questa regione si giocheranno sfide decisive per la logistica e il trasporto merci. Il porto di Ravenna, i progetti di RFI per le connessioni ferroviarie di questi con la rete nazionale, l'interporto di Bologna, il sistema aeroportuale regionale, le grandi opere pubbliche come Hub Ravenna, i magazzini e le aree logistiche di Piacenza. Si tratta - ha evidenziato il direttore generale di Confetra - di grandi temi, spesso sovracomunali e sovraterritoriali, sui quali il dialogo tra governo e rispettive Regioni è costante e decisivo. Dobbiamo essere capaci di partecipare a questo confronto non solo quando esso avviene a livello nazionale, ma anche quando i tavoli di confronto con gli stakeholders sono istituiti e alimentati a livello regionale e locale. Dopo le costituzioni di Confetra Campania, Confetra Puglia e Confetra Toscana - ha concluso Russo - un altro passo decisivo in questa direzione».
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