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Il porto di Trieste ha chiuso il 2018 con un traffico record di 62,7 milioni di tonnellate
Accentuato rialzo dei container (+17,8%). Calo delle rinfuse nel quarto trimestre
29 gennaio 2019
Nel 2018 il porto di Trieste ha stabilito il proprio nuovo record storico di traffico annuale delle merci avendo movimentato 62,7 milioni di tonnellate di carichi, con un incremento del +1,2% sul 2017 quando era stato segnato il precedente picco annuale. Il nuovo record è stato ottenuto grazie sia al picco massimo di traffico di merci varie mai movimentato sia al consistente volume di traffico delle rinfuse liquide, inferiore solo a quello realizzato nel 2017, ed è stato conseguito nei primi tre trimestri del 2018 nei quali sono stati totalizzati aumenti del +3,6%, +6,0% e +4,0% del traffico a cui è seguito un calo del -8,1% nell'ultimo trimestre dell'anno.
Lo scorso anno nel segmento delle merci varie il traffico è stato di 17,8 milioni di tonnellate, con un rialzo del+7,3% sul 2017. Nel solo settore dei container è stato stabilito il nuovo record storico con una movimentazione di contenitori complessiva che è stata pari a 725.500 teu, con una crescita del +17,8% sul precedente record del 2017. L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha specificato che sommando la movimentazione dei container con i semirimorchi e le casse mobili (espressi in teu equivalenti), nel corso del 2018 si è toccata quota 1,4 milioni di teu equivalenti (+7,7%). Il comparto dei rotabili ha chiuso il 2018 con 299.400 unità transitate (-1%), flessione - ha precisato l'AdSP - dovuta in parte al crollo della lira turca che ha fatto diminuire l'export da Istanbul.
Nel 2018 le rinfuse liquide sono ammontate a 43,3 milioni di tonnellate (-1,0%) e le rinfuse solide a circa 1,7 milioni di tonnellate (+1,6%).
Commentando i dati di traffico registrati dal porto giuliano nel 2018 il presidente dell'AdSP, Zeno D'Agostino, ha evidenziato che il porto di Trieste è sempre meno dipendente dalle rinfuse liquide: «puntiamo - ha spiegato - a un porto multisettoriale che guarda sempre più allo sviluppo dell'intermodalità e alla sostenibilità ambientale». «I dati - ha aggiunto D'Agostino - restituiscono la fotografia di un porto che si conferma leader in Italia per il tonnellaggio totale, ma sempre meno dipendente dal petrolio. Nonostante la lieve flessione delle rinfuse liquide, infatti, continuiamo a crescere, segno che stiamo investendo anche su altri settori».
Nel 2018 il porto ha registrato anche il nuovo record di traffico movimentato per via ferroviaria con quasi 10.000 treni partiti e arrivati nel corso dell'anno ed un incremento del +12% sul 2017. L'AdSP prevede un'ulteriore crescita del 10% delle spedizioni ferroviarie nel 2019: «il treno - ha rilevato D'Agostino - è il leader indiscusso della nostra crescita e il porto di Trieste conferma nei numeri la scelta fatta a favore degli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie che ammontano a 120 milioni in totale. Ripensare il sistema portuale mettendo al primo posto la ferrovia ha dato risultati importanti per i traffici e in termini di salvaguardia ambientale».
Quanto al calo dell'8% del traffico movimentato nel quarto trimestre del 2018, con un totale di 15,2 milioni di tonnellate rispetti a 16,5 milioni nel periodo ottobre-dicembre dell'anno precedente, la diminuzione è stata determinata dalla contrazione dei traffici di rinfuse liquide e solide che si sono attestati rispettivamente a 10,4 milioni di tonnellate (-10,6%) e 484mila tonnellate (-16,1%). Le merci varie sono rimaste pressoché stabili avendo totalizzato 4,3 milioni di tonnellate (+0,8%) con un traffico containerizzato che - con 188mila teu - ha mostrato un aumento del +18,6%.
Nell'intero 2018 il porto di Monfalcone, anch'esso amministrato dall'AdSP del Mare Adriatico Orientale, ha movimentato un totale di oltre 4,5 milioni di tonnellate di merci (-2,1% sul 2017), di cui 3,2 milioni di tonnellate di rinfuse solide (-6,4%) e 1,3 milioni di tonnellate di merci varie (+10,6%) inclusi 233mila tonnellate di rotabili (-15,4%).
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