- Sarà ultimato il prossimo maggio, prima dell'estate, il nuovo Trapani Fast Ferry Terminal per i passeggeri che attendono per imbarcarsi per le Egadi. L'intervento prevede la collocazione di una struttura lungo la Banchina Dogana e la sostituzione di una porzione della pavimentazione preesistente in banchina per ulteriori 443 metri quadri rispetto alla superficie occupata dal terminal che è di 686 metri quadri. Il progetto, di imminente ultimazione, si configura come un trilite che ospita al suo interno diverse funzioni, tra cui: una biglietteria al coperto con otto postazioni, una zona di sosta esterna al coperto con ampie sedute in legno, un bar con area di mescita all'aperto e una sala d'attesa climatizzata per circa 70 persone, con annessi servizi igienici.
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- Inoltre l'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale ha in programma il restyling dell'esistente stazione marittima dello scalo portuale, da anni priva di una sostanziale manutenzione e inadeguata alle attuali esigenze logistiche, e delle aree esterne di pertinenza. La progettazione esecutiva del Trapani Cruise - RoRo Terminal sarà ultimata il prossimo aprile e il costo previsto è di tre milioni di euro.
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- L'AdSP ha avviato anche le procedure propedeutiche al dragaggio del porto per garantire la profondità di -11 metri nell'avamporto e di -10 metri all'interno del porto. I sedimenti da movimentare saranno circa 1.300.000 metri cubi. Per il miglioramento delle manovre di ingresso e di ormeggio anche di navi di grosse dimensioni, si procederà al “salpamento” di gran parte del molo Ronciglio, in modo da garantire un canale di accesso al porto di larghezza pari a circa 250 metri.
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- Infine l'AdSP ha avviato i contatti con la Scuola Politecnica dell'Università di Palermo per la redazione del Piano Regolatore di Sistema Portuale, completo di tutti i presupposti, anche progettuali, propedeutici alla redazione del nuovo Piano Regolatore del porto di Trapani (quello attuale risale al 1962).
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- Presentando oggi gli interventi previsti per il porto di Traspani il presidente dell'AdSP del Mare di Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, e il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, hanno siglato anche un accordo per la programmazione in sinergia delle aree di interfaccia città-porto. «Si tratta - ha spiegato Monti - di un accordo utile per l'individuazione di strategie di sviluppo economico e produttivo legate all'interazione tra il porto e il territorio. Una visione comune sui futuri scenari di sviluppo di due entità intimamente legate: città e porto, attraverso una ricerca di nuove e innovative prospettive per un binomio così antico. I nuovi fronti marittimi delle città portuali vengono oggi intesi non più come ultime, e talvolta slabbrate, propaggini di una città ricca di storia ma, come nel passato, autentiche porte a mare, finalmente ripensate e riprogettate come inediti cuori di una vita sociale che recupera spazi per troppo tempo negati o pressoché inaccessibili».
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- «C'è - ha commentato il sindaco Tranchida - grande condivisione e un lavoro di sinergia con l'AdSP nel rispetto delle rispettive competenze e con la comune voglia di correre. Il nostro approccio prevede un confronto con tutti gli enti coinvolti e con gli operatori ma, dopo la condivisione, bisogna procedere in maniera spedita per recuperare il tempo perduto».
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