- Il Centro Studi di ALIS - Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile ha elaborato un'analisi sul traffico intermodale marittimo (camion e semirimorchi trasportati su traghetti) da e per la Sicilia e la Sardegna. La pubblicazione, intitolata “Trasporti e logistica: ALIS studia l'economia insulare”, esamina le quote di mercato attuali e previste delle compagnie che operano questi servizi e, in occasione dei lavori del consiglio direttivo dell'associazione tenutosi mercoledì scorso a Roma, è stata presentata ai soci dal presidente di ALIS, Guido Grimaldi, che è direttore commerciale Short Sea del gruppo armatoriale Grimaldi, e dal presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, Andrea Annunziata.
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- ALIS ha specificato che lo studio è stato realizzato in collaborazione e prendendo in esame i dati delle Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, della Sicilia Orientale, della Sicilia Occidentale e del Mare di Sardegna. Circa le quote di mercato, sul totale dei traffici marittimi intermodali con la Sicilia lo studio evidenzia per il 2018 una quota di mercato pari al 56% dei collegamenti nello Stretto di Messina operati dalle compagnie Caronte e Blu Ferry, quota che secondo le previsioni per il 2019 formulate ad oggi dal Centro Studi ALIS salirebbe quest'anno al 59%. Inoltre, secondo il Centro Studi dell'associazione, la quota del gruppo Grimaldi salirebbe dal 20% del 2018 al 21% nel 2019, quella della GNV scenderebbe dal 10% al 9% così come quella della Tirrenia che passerebbe dal 9% al 7% e della Caronte (relativamente al collegamento Salerno-Messina) che si ridurrebbe dal 5% al 4%.
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- Relativamente ai collegamenti con la Sardegna, secondo ALIS la quota del gruppo Tirrenia/Moby scenderebbe dal 54% del 2018 al 39% nel 2019, quella del gruppo Grimaldi salirebbe dal 37% al 55%, la quota della Grendi scenderebbe dal 6% al 4% e quella della Sardinia Ferries rimarrebbe stabile al 2%.
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