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Positivo - sottolineano Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti - il voto del Parlamento europeo sul pacchetto mobilità
Tarlazzi e Odone: apprezziamo anche il divieto di retribuire gli autisti in base ai tempi e alle distanze percorse
8 aprile 2019
Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno espresso soddisfazione per il via libera espresso giovedì dal Parlamento europeo alla propria posizione negoziale con il Consiglio dell'UE sulla modifica delle norme sul distacco e sui tempi di riposo dei conducenti di camion e bus e su una migliore applicazione delle norme sul cabotaggio, con lo scopo anche di contrastare le distorsioni della concorrenza da parte di autotrasportatori che utilizzano società di comodo.
«Il voto del Parlamento europeo - hanno sottolineato il segretario generale e il segretario nazionale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi e Marco Odone - ha premiato gli sforzi dei lavoratori e del sindacato contro le modifiche che, intervenendo sulle prescrizioni minime dei periodi di guida e i periodi di riposo giornaliero e settimanale degli autisti, avrebbero peggiorato le condizioni di lavoro del personale viaggiante. Siamo soddisfatti. Apprezziamo anche - hanno aggiunto - il divieto di retribuire gli autisti in base ai tempi e alle distanze percorse, con cui si intende mettere fine ad una pratica utilizzata da molte aziende, anche italiane, che maschera una retribuzione a cottimo, con grave rischio della sicurezza stradale».
«Ora - hanno proseguito Tarlazzi e Odone - è necessario che l'iter finale di approvazione proceda senza intoppi e che ci si doti di misure che garantiscano il rispetto in Europa dei tempi di guida e di riposo previsti dal Regolamento 561/2006, per il miglioramento concreto delle condizioni di lavoro degli autisti e contro il dumping sociale e contrattuale. Allo stesso tempo, occorre riqualificare la rete infrastrutturale stradale, dotandola di strutture adeguate a garantire buone condizioni di riposo, idonee al recupero psicofisico dei conducenti alla guida dei mezzi pesanti».
Il via libera del Parlamento UE - ha evidenziato la Filt-Cgil - costituisce «un passo importante verso la regolamentazione del trasporto su gomma e per la dignità del lavoro dei conducenti, con regole e tutele uguali per tutti. Negli ultimi due anni, con manifestazioni e campagne, al fianco della Federazione europea dei Trasporti - ha ricordato la Federazione dei Trasporti della Cgil - abbiamo difeso e ottenuto oggi norme chiare sulle operazioni di cabotaggio e sul distacco dei conducenti grazie all'introduzione di controlli più efficaci e non sono state modificate e peggiorate le regole sui tempi di guida e di riposo che riguardano anche gli autisti di pullman e bus».
«Ora - ha puntualizzato infine la Filt-Cgil - continueremo a tenere sotto osservazione l'effettiva attuazione delle regole future e la loro corretta applicazione. Infatti dopo le elezioni europee il Parlamento avvierà i negoziati per l'accordo con il Consiglio ed al termine della negoziazione, che potrà richiedere sei mesi o più, Parlamento e Consiglio dovranno votare un'intesa finale».
«La nostra battaglia - ha evidenziato il segretario nazionale della Fit-Cisl, Maurizio Diamante - segna ancora un punto a nostro favore: gli europarlamentari hanno approvato una versione migliorata del pacchetto mobilità che recepisce gran parte delle nostre richieste. Il pacchetto mobilità - ha spiegato Diamante - non contiene più il peggioramento dei tempi di guida e di riposo contro cui abbiamo combattuto nei mesi scorsi assieme a ETF, la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti a cui siamo affiliati. Rimangono quindi vigenti le vecchie norme sia per gli autisti di camion che per quelli di autobus a lunga percorrenza. Saranno invece introdotti limiti più stringenti per il cabotaggio, per cui dopo tre giorni in un paese estero, il camion dovrà passare almeno 60 ore nello Stato in cui ha sede. Questa misura renderà più difficile fare dumping, cioè concorrenza sleale facendo lavorare in paesi come l'Italia autisti di altri stati pagati meno e meno tutelati rispetto ai colleghi italiani. Sarà inoltre accelerata l'applicazione del tachigrafo smart sia nei camion sia negli autobus a lunga percorrenza che nei furgoni per evitare che gli autisti siano costretti a orari di lavoro più lunghi di quelli previsti dalla legge, violazione che metterebbe a rischio la sicurezza loro, degli eventuali passeggeri e degli altri utenti delle strade».
Ricordando che il voto espresso dal Parlamento europeo non è ancora quelli finale e che il pacchetto mobilità dovrebbe essere approvato definitivamente entro le prossime elezioni europee, Diamante ha concluso sottolineando che l'obiettivo del sindacato è di «migliorarlo ulteriormente per limitare ancora di più il cabotaggio e introdurre il più rapidamente possibile il tachigrafo smart».
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