- Nel primo trimestre di quest'anno il porto di Long Beach ha movimentato un traffico containerizzato pari a 1,81 milioni di teu, totale trimestrale che è inferiore (-4,7%) solo a quello del primo trimestre del 2018 quando era stato segnato il record trimestrale assoluto di traffico con 1,89 milioni di teu. Nei primi tre mesi del 2019 i container pieni allo sbarco e all'imbarco sono diminuiti rispettivamente del -6,5% e del -10,1% sul primo trimestre del 2018 scendendo a 874mila e 354mila teu. La movimentazione di contenitori vuoti è cresciuta del +2,2% a 579mila teu.
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- Nel solo mese di marzo del 2019 il traffico totale è stato di 553mila teu, con una flessione del -3,9% sul marzo 2018, di cui 247mila teu pieni allo sbarco (-7,8%), 131mila teu pieni all'imbarco (-7,7%) e 174mila teu vuoti (+5,7%).
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- Spiegando i motivi per cui nelle ultime settimane il traffico movimentato dal porto californiano ha mostrato una contrazione, il direttore generale della Port of Long Beach, Mario Cordero, ha specificato che, «con i magazzini che sono stati riempiti dai caricatori con l'intento di evitare l'incombente rischio di un aumento delle tariffe, le spedizioni hanno subito un certo rallentamento. Ci vorrà un po' di tempo - ha precisato Cordero - perché le scorte siano inviate ai mercati e affinché riprenda il consueto trend di crescita». Una crescita che però si ritiene non sarà sostenuta come quella del 2018, e in particolare quella a due cifre del primo semestre dello scorso anno: «dopo lo storico risultato dello scorso anno - ha confermato il presidente della Long Beach Harbor Commission, Tracy Egoscue - quest'anno ci aspettiamo una crescita modesta».
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