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A breve si deciderà il destino del container terminal della Darsena Europa del porto di Livorno
Corsini: «con la progettazione delle opere pubbliche ben avviata, è tempo di dedicarsi alla realizzazione del terminal container»
11 ottobre 2019
L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ci riprova, con tutte le intenzioni di riuscire a trovare soggetti disposti ad investire nel nuovo container terminal che sarà realizzato nell'ambito del progetto della nuova Piattaforma/Darsena Europa del porto di Livorno. Oltre due anni fa il progetto non aveva suscitato l'interesse degli operatori, tanto che l'ente portuale, allora denominato Autorità Portuale di Livorno, era stato costretto a prorogare più volte il termine di presentazione delle domande di partecipazione all'apposita gara e successivamente a rielaborare il progetto.
Oggi l'authority portuale ha annunciato che entro la metà del prossimo mese il raggruppamento temporaneo di impresa composto da F&m Ingegneria, Haskoning-Dhv Nederland, Hs Marine e G&t consegnerà il progetto preliminare per la realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi di competenza pubblica previsti dalla prima fase di attuazione della Darsena Europa, che anche le indagini geognostiche, geofisiche e ambientali dell'area risultano in stato avanzato di completamento: dopo le operazioni di bonifica bellica, con l'effettuazione della quasi totalità dei carotaggi previsti, e che risultano comunque completate tutte le indagini necessarie alla progettazione della fase 1 della Darsena Europa, che include la prevista realizzazione del container terminal. L'ente ha specificato che inoltre sono in stato di avanzato sviluppo le attività tecniche e scientifiche in collaborazione con ISPRA e ARPAT finalizzate alla procedura di deperimetrazione del SIN a mare del porto di Livorno, deperimetrazione che consentirà all'AdSP di fare riferimento alle nuove normative semplificate sui dragaggi e sulla movimentazione dei sedimenti marini di cui al decreto ministeriale 173 del 15 luglio 2016.
L'AdSP ha precisato che per quanto riguarda il terminal contenitori, il 30 novembre si chiuderà la finestra temporale che hanno a disposizione i soggetti privati interessati per presentare una proposta completa di tutti gli elementi a garanzia di cui all'art. 183 del Codice degli Appalti, e che, a quella data, l'AdSP inserirà l'opera nella programmazione triennale e procederà autonomamente.
Il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, Stefano Corsini, manifesta fiducia sul buon esito del piano: «con la progettazione delle opere pubbliche ben avviata - ha sottolineato - è tempo di dedicarsi alla realizzazione del terminal container. L'Autorità di Sistema è pronta a prendere le redini dell'iniziativa».
In un momento in cui le principali alleanze tra compagnie di navigazione containerizzate stanno selezionando in quali porti mondiali accentrare gli scali delle navi per realizzare ulteriori economie di scali sfruttando la capacità sempre maggiore delle loro portacontainer, come sembrerebbe dimostrare l'attuale trend di crescita del traffico dei contenitori nei porti meglio connessi ai principali mercati di riferimento o negli scali portuali in cui queste stesse compagnie marittime svolgono rilevanti attività terminalistiche, il porto di Livorno sembra trovarsi di fronte ad un bivio: concludere con successo il proprio piano di sviluppo nel settore containerizzato assegnando la gestione del nuovo terminal ad un primario investitore/operatore internazionale, oppure ridimensionare le proprie ambizioni accontentandosi di continuare essere, nel segmento dei container, un pur importante porto regionale.
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