- Il gruppo crocieristico americano Royal Caribbean Cruises ha chiuso il 2019 registrando risultati finanziari record per l'intero anno, superiori ai picchi massimi segnati nell'esercizio annuale precedente, e, quanto ai soli ricavi, anche relativamente al solo ultimo trimestre dello scorso anno. Nell'intero 2019 i ricavi sono ammontati a 10,95 miliardi di dollari, totale che risulta in crescita del +15,3% sull'anno precedente e composto dai nuovi record sia di introiti derivanti dalla vendita dei biglietti delle crociere, che si sono attestati a 7,86 miliardi di dollari (+15,7%), sia di introiti generati dalle vendite a bordo delle navi della flotta del gruppo, che sono stati pari a 3,09 miliardi di dollari (+14,5%). Valori mai registrati in precedenza sono anche quelli relativi all'utile operativo e all'utile economico netto conseguiti nel 2019 che sono risultati pari rispettivamente a 2,098 miliardi di dollari (+9,9%) e 1,91 miliardi di dollari (+5,1%).
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- Ad aggiungersi alla serie di record dell'anno 2019 c'è anche quello del numero di passeggeri ospitati sulle navi della flotta del gruppo, che è operata attraverso i marchi Royal Caribbean International, Celebrity Cruises, Azamara e Silversea Cruises, essendo ammontati a 6,53 milioni di persone, con un rialzo del +7,1% sull'anno precedente.
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- Nell'ultimo trimestre del 2018 il valore record dei ricavi è stato di 2,52 miliardi di dollari (+7,9% sullo stesso periodo del 2018 quando era stato segnato il precedente record relativamente al quarto trimestre), con totali record sia quanto alla vendita dei biglietti che delle vendite a bordo delle navi che hanno totalizzato 1,78 miliardi (+8,0%) e 733,0 milioni di dollari (+7,7%). L'utile operativo e l'utile netto sono risultati in calo essendo stati pari a 299,4 milioni di dollari (-17,7%) e 280,5 milioni di dollari (-12,5%). I passeggeri ospitati a bordo delle navi nel periodo ottobre-dicembre dello scorso anno sono stati quasi 1,61 milioni (+1,6%).
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- Royal Caribbean Cruises ha reso noto che il 2020 è iniziato con una notevole domanda per le crociere programmate dal gruppo, con particolare riferimento ai mercati statunitense ed europeo. L'azienda ha annunciato inoltre che l'epidemia del coronavirus incentrata in Cina avrà un impatto negativo sui risultati del gruppo, la cui entità attualmente non può essere stimata: «è chiaro - ha spiegato il vice presidente esecutivo e direttore finanziario di Royal Caribbean Cruises, Jason Liberty - che nel breve termine il coronavirus avrà un impatto sui ricavi in Cina; tuttavia noi conduciamo un'attività a lungo termine e i nostri piani di continua crescita in questo redditizio mercato rimangono invariati». Attualmente il gruppo ha cancellato complessivamente otto crociere in partenza dalla Cina, ma ha anche apportato modifiche agli itinerari crocieristici nella regione.
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