- programmati dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale che prevedono un'azione di livellamento del fondale sottobanchina per rimuovere le limitazioni all'accosto intervenute a seguito della formazione di cumuli di materiali a ridosso di alcune banchine. Nei prossimi 60 giorni gli interventi interesseranno le aree di sottobanchina dei terminal Fassa Bortolo, Yara, Sapir, TCR, Docks cereali e Setramar.
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- L'AdSP ha reso noto che parallelamente sta ultimando il bando di gara per un Accordo Quadro di manutenzione dei fondali volto al reperimento di un operatore economico che disponga dei mezzi idonei ad eseguire interventi di manutenzione ordinaria e continuativa dei fondali nell'arco di quattro anni, bando la cui pubblicazione è prevista nelle prossime settimane con l'obiettivo di essere operativi da quest'estate. L'Accordo Quadro prevede sia interventi di dragaggio con, previa loro caratterizzazione, conferimento a mare dei sedimenti dragati in sito autorizzato dagli enti competenti, sia interventi di livellamento realizzati attraverso lo spostamento dei sedimenti all'interno del Canale Candiano stesso in aree tra loro adiacenti. L'Accordo, inoltre, dispone la possibilità di interventi straordinari su chiamata (da avviare entro 15 giorni solari dalla chiamata) e la fornitura di due ulteriori servizi ausiliari agli interventi di manutenzione ordinaria dei fondali: il servizio di caratterizzazione dei sedimenti ad intervento avvenuto e il servizio batimetrico dei fondali connesso agli interventi.
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- Nel prossimo autunno è poi previsto anche l'intervento di rimozione di una sponda attualmente presente in sinistra Canale Candiano, fra San Vitale e Trattaroli, che riduce la larghezza del Canale e la cui eliminazione consentirà di migliorare ulteriormente la sicurezza della navigazione in quel tratto.
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- L'Autorità di Sistema sta anche procedendo con la redazione del Progetto per la realizzazione dell'impianto di trattamento dei materiali risultanti dall'escavo dei fondali, impianto che - ha spiegato l'ente - seppure richiederà circa un paio di anni per essere operativo (tra bando di gara, procedura di V.I.A., realizzazione e collaudo), rappresenta l'elemento imprescindibile della seconda fase di approfondimento successiva al dragaggio e consentirà, oltre alla manutenzione ordinaria dei fondali, di proseguire con l'approfondimento, senza soluzione di continuità con l'attuazione del progetto “Hub Portuale di Ravenna”.
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