- Il bilancio del 2019 del noleggiatore di container intermodali CAI International, documento contabile riclassificato per tenere conto dell'intenzione dell'azienda di cedere il segmento d'attività relativo ai carri ferroviari, ramo di business che è stato classificato come destinato alla dismissione, mostra ricavi pari a 416,5 milioni di dollari, con un incremento del +5,1% sull'esercizio annuale precedente, di cui 298,8 milioni di dollari generati dall'attività di noleggio dei container (+4,9%). La voce dei costi, con 281,9 milioni di dollari, ha registrato un incremento del +13,0% determinato da una crescita generalizzata delle spese. L'utile operativo è ammontato a 134,7 milioni di dollari (-8,3%) e l'utile netto a 31,0 milioni di dollari, con un calo del -60,5% causato da perdite dalle attività destinate alla dismissione pari a -20,0 milioni di dollari.
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- Nel solo quarto trimestre del 2019 i ricavi hanno totalizzato 103,4 milioni di dollari, con una flessione del -2,8% sullo stesso periodo dell'anno precedente, di cui 73,5 milioni di dollari prodotti dal noleggio dei container (-4,1%). I costi sono aumentati del +5,5% a 71,9 milioni di dollari. Utile operativo e utile netto hanno segnato diminuzioni rispettivamente del -18,5% e -34,4% scendendo a 31,5 milioni e 12,7 milioni di dollari.
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- Relativamente all'impatto sul settore dei container della diffusione dell'epidemia di coronavirus, commentando i risultati annuali il presidente e amministratore delegato di CAI International, Victor Garcia, ha rilevato che l'evoluzione del contagio «ha portato alla chiusura su vasta scala di attività manifatturiere cinesi, inclusa la produzione di container, e alla riduzione delle esportazioni di merci dai porti cinesi. Anche se la produzione in Cina sta lentamente riprendendo e le esportazioni dalla regione sono in aumento - ha spiegato Garcia - CAI prevede che le attività complessive di trasporto marittimo containerizzato diminuiranno durante il primo semestre del 2020. Anche se l'azienda si aspetta una risalita della produzione e una crescita delle domanda di trasporto delle merci - ha precisato - al momento tuttavia l'impatto economico rimane imprecisato».
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