- Per affrontare l'emergenza coronavirus in Albania la ministra alle Infrastrutture e all'Energia, Belinda Balluku, ha stabilito la sospensione di tutti i servizi marittimi di trasporto di veicoli e passeggeri da e per i porti del Nord Italia, mentre l'albanese Civil Aviation Authority (AAC) ha disposto la sospensione di tutti i voli fra Tirana e dieci aeroporti delle città italiane di Bologna, Firenze, Genova, Milano, Perugia, Pisa, Rimini, Verona e Venezia.
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- Queste misure hanno allarmato l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, che teme le ripercussioni negative sull'attività del porto di Ancona: «questa situazione - ha spiegato il presidente dell'AdSP, Rodolfo Giampieri - ci preoccupa sia dal punto di vista sanitario sia economico perché avrà conseguenze su un momento fortemente positivo che sta vivendo il porto di Ancona, sia per la sua fase espansiva e di sviluppo sia per l'incremento dell'occupazione».
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- «È evidente - ha osservato Giampieri - che sono i primi chiari segnali di una stagione che si presenta non semplice. Occorre mantenere i nervi saldi, consapevoli che l'impegno di tutti, anche delle singole persone, diventa fondamentale per superare questa fase critica».
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- Giampieri ha evidenziato che naturalmente nel sistema portuale dell'Adriatico Centrale l'attenzione sul coronavirus è massima e si stanno applicando tutte le indicazioni del Ministero della Salute in attesa di ulteriori disposizioni nazionali relative al protocollo da utilizzare per il traffico internazionale dei passeggeri nei porti italiani, attualmente in discussione, che saranno presumibilmente emanate dal governo in settimana. «L'Autorità di Sistema Portuale - ha specificato il segretario generale dell'ente, Matteo Paroli - rimane in costante collegamento con le altre amministrazioni e forze di polizia che operano nei porti di competenza per garantire ai passeggeri in transito il consueto livello di qualità nei servizi senza che risultino compromesse le tempistiche di imbarco e di sbarco».
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