- sul totale di quasi 59mila dell'azienda a causa dell'impatto della pandemia di coronavirus sull'attività del gruppo logistico, situazione di crisi che ha indotto il management a programmare una riduzione annua dei costi pari a circa 1,4 miliardi di corone danesi (188 milioni di euro) anche in vista di un atteso acuirsi degli effetti negativi nei prossimi mesi. Lo ha reso noto oggi l'amministratore delegato Jens Bjørn Andersen in occasione della presentazione dei risultati conseguiti nel primo trimestre di quest'anno, periodo che è stato archiviato dal gruppo con ricavi pari a 27,3 miliardi di corone danesi (3,7 miliardi di euro), con un incremento del +36,6% sullo stesso periodo del 2019 che è conseguenza dell'acquisizione dell'elvetica Panalpina che è stata portata a termine la scorsa estate ( del 19 agosto 2019). EBITDA ed EBIT al netto delle voci straordinarie sono ammontati rispettivamente a 2,6 miliardi di corone danesi (+15,1%) e 1,6 miliardi di corone danesi (+7,6%). L'azienda ha precisato che la pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto sull'EBIT pari a circa 250 milioni di corone. L'utile netto è stato di 331 milioni di corone danesi (-65,6%).
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- Nel solo segmento delle spedizioni aeree e marittime, nel quale nel primo trimestre il gruppo ha movimentato carichi per via aerea pari a 360mila tonnellate (+111,6%) e per via marittima pari a 576mila container teu (+60,0%), i ricavi hanno totalizzato ricavi pari a 16,7 miliardi di corone danesi (+77,2%) e l'utile operativo è stato di 1,1 miliardi (+13,2%). I ricavi generati dalle spedizioni via strada si sono attestati a 7,9 miliardi di corone danesi (-2,2%) e l'EBIT di questo segmento d'attività è risultato di 491 milioni (-13,1%). Le altre attività logistiche del gruppo hanno generato ricavi pari a 3,4 miliardi di corone danesi (+12,9%) ed un EBIT di 582 milioni (-17,6%).
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