- Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Long Beach ha segnato una consistente flessione del -17,3% essendo sceso a 520mila teu rispetto a 628mila teu nell'aprile 2019. Evidenziando l'impatto della pandemia di Covid-19 sull'attività dello scalo portuale californiano, il presidente della Long Beach Harbor Commission, Bonnie Lowenthal, ha affermato che si attende con impazienza un rimbalzo e una fase di ripresa dei traffico che, tuttavia - ha precisato - non si verificherà a breve termine. L'authority portuale americana ha infatti rilevato che se la produzione in Cina si sta riprendendo dalla crisi, invece la domanda negli Stati Uniti è ad un livello inferiore a quello consueto a causa dell'emergenza sanitaria in corso nel paese. Inoltre le prospettive non sono buone: se ad aprile era stato cancellato solamente un approdo di una nave a Long Beach, sono attese molte più cancellazioni nelle prossime settimane. In particolare - ha chiarito l'authority - se attualmente nel periodo tra il primo aprile e il 30 giugno di quest'anno è stato programmato l'annullamento di 48 scali al sistema portuale dell'area della Baia di San Pedro, di cui 16 al solo porto di Long Beach, nello stesso periodo del 2019 erano stati dieci gli scali annullati complessivamente ai porti di Lonb Beach e di Los Angeles.
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- Lo scorso mese i container pieni sbarcati e imbarcati nel porto di Long Beach sono ammontati rispettivamente a 253mila teu (-20,1%) e 102mila teu (-17,2%), mentre i container vuoti movimentati sono stati 164mila (-12,2%).
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- Nel primo quadrimestre del 2020 il traffico totale è stato di 2,2 milioni di teu, con un calo del -9,5% sui primi quattro mesi dello scorso anno. I container pieni allo sbarco sono stati 1,0 milioni di teu (-12,2%), i container pieni all'imbarco 482mila teu (+0,9%) e i contenitori vuoti 674mila teu (-12,0%).
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