- Dopo le proteste per la limitazione sino al prossimo 12 giugno dei collegamenti marittimi da e per la Sardegna per il trasporto dei passeggeri ai soli servizi svolti in continuità territoriale, che è stata disposta martedì 2 giugno con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che stabiliva l'apertura di tutti i collegamenti marittimi con l'isola solo a partire dal 13 giugno, il dicastero ha emesso ieri un nuovo decreto che prevede la completa riapertura del traffico marittimo e aereo passeggeri ordinario per la Sardegna a partire da oggi.
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- Il turbine di critiche suscitato dal primo decreto deve aver fatto perdere la bussola a più di uno al dicastero di Piazzale di Porta Pia, tanto che qualcuno di loro si è premurato di scaricare sulla Regione Sardegna la responsabilità di aver esortato a protrarre sino al 13 giugno la completa riapertura dei collegamenti marittimi per i passeggeri con l'isola mentre qualcun altro nella stesura del secondo decreto ha attribuito alla stessa Regione Sardegna l'invito rivolto al Ministero di anticipare rispetto a quella data l'apertura dei collegamenti per i passeggeri anche alle linee marittime che non sono soggette a oneri di servizio pubblico.
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- La nota con cui si è annunciato il decreto di ieri, infatti, precisa che «in principio, stando a specifiche richieste giunte tramite lettera al MIT da parte della Regione Sardegna, la riapertura sarebbe avvenuta venerdì 12 giugno», mentre nel preambolo del decreto di ieri si citano invece “le comunicazioni della Regione Sardegna del 3 e del 4 giugno 2020, con le quali si evidenzia che nella rete dei collegamenti marittimi tra la Sardegna verso i porti nazionali esistono linee caratterizzate da elevati volumi di traffico non soggette a OSP ed assicurate da compagnie che operano a libera prestazione e che conseguentemente le linee marittime in convenzione non coprono alcune delle rotte caratterizzate da elevati flussi di passeggeri, nonché si chiede di anticipare la riapertura dei collegamenti marittimi ed aerei per i passeggeri, da e per la Sardegna”.
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- A spiegare questa mica tanto apparente contraddizione ci pensa la stessa nota di ieri del Ministero con cui si specifica che «la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, valutato il flusso di passeggeri dal giorno 3 giugno e considerata la presenza di collegamenti marittimi aggiuntivi anche su linee di traffico non soggette a onere di servizio pubblico e che operano a libera prestazione, ha ritenuto in accordo con la Regione Sardegna di anticipare al 5 giugno la riapertura dei collegamenti marittimi, oltre che quelli aerei, per tutti i passeggeri». Tutto, insomma, non sembra essere stato deciso sulla base di esortazioni o dissuasioni della Regione, ma in accordo con l'ente regionale e in considerazione del flusso di traffico di passeggeri del 3 giugno, evidentemente nettamente superiore a quello del giorno precedente o di alcuni giorni prima.
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- Forse sarebbe stato meglio decretare l'anticipo della riapertura di tutti i collegamenti con l'isola senza dare tante spiegazioni.
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- B.B.
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