- Il gruppo aereo tedesco Lufthansa, a causa dell'impatto sulla propria attività della pandemia di coronavirus, prevede di tagliare 22.000 posti di lavoro a tempo pieno, la metà dei quali in Germania, riduzione del personale che - ha annunciato l'azienda - si verificherà in tutte le aree di business e in quasi tutte le società del gruppo. Per la sola compagnia aerea Lufthansa sono interessati circa 5.000 posti di lavoro, di cui 600 piloti, 2.600 assistenti di volo e 1.500 membri del personale di terra a cui si aggiungono altri 1.400 posti di lavoro nella sede centrale e in altre società amministrate dal gruppo. Il piano prevede inoltre il taglio di oltre 4.500 posti di lavoro in Lufthansa Technik, la società del gruppo che effettua la manutenzione re riparazione degli aeromobili, di cui 2.500 in Germania. Per LSG Lufthansa, la società che gestisce l'attività di ristorazione del gruppo, è previsto il taglio 8.300 posti di lavoro in tutto il mondo, di cui 1.500 in Germania.
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- Inoltre il gruppo tedesco ha reso noto che, date le gravi conseguenze della pandemia per l'intero settore aereo, la necessità di ristrutturare le attività si applicherà a quasi tutte le compagnie del gruppo a partire dalla Germanwings, la cui flotta non sarà rimessa in attività. Inoltre Eurowings ridurrà del 30% il personale amministrativo e taglierà 300 posti di lavoro e in Austrian Airlines è stato rilevato surplus di personale di 1.100 unità a causa del ridimensionamento della flotta. Infine in Brussels Airlines ci sarà il taglio di 1.000 posti di lavoro e in Lufthansa Cargo di 500 posti di lavoro.
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- «Sulla base delle nostre attuali stime circa l'andamento dell'attività nei prossimi tre anni - ha spiegato Michael Niggemann, consigliere d'amministrazione responsabile per le risorse umane e le attività legali di Deutsche Lufthansa - per la sola Lufthansa non abbiamo alcuna prospettiva di impiego per un pilota su sette e per un assistente di volo su sei, nonché per numerosi dipendenti a terra. Questa sovracapacità potrebbe aumentare ancora di più se non troviamo un modo per superare la crisi con costi del personale competitivi».
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- Al 31 dicembre scorso il gruppo tedesco dava lavoro a più di 138.000 persone. «Nella più grande crisi nella storia dell'aviazione - ha affermato Niggemann - nonostante tutte le sfide vogliamo garantire nel lungo termine oltre 100.000 posti di lavoro nel gruppo Lufthansa. Ciò richiede una dolorosa ristrutturazione, che vogliamo attuare nella maniera più socialmente responsabile possibile».
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