- Lo scorso aprile il commercio estero mondiale ha registrato un crollo verticale rispetto al mese precedente. L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha reso noto che molte delle principali economie hanno segnato flessioni superiori, anche sensibilmente, al -20% a causa delle misure di blocco assunte per contenere la pandemia di coronavirus. L'OCSE ha specificato che gli scambi commerciali sono stati particolarmente ridotti nei settori degli autoveicoli, dei macchinari e delle attrezzature ed è stata rilevata una forte diminuzione della domanda, mentre un impatto meno significativo è stato mostrato dai settori dei computer e degli accessori informatici così come da quelli delle attrezzature mediche e dei prodotti farmaceutici. Altrettanto drammatico l'impatto sul turismo e sul trasporto di passeggeri, che si sono pressoché fermati, mentre i servizi di telecomunicazione e quelli informatici hanno resistito alla crisi.
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- L'OCSE, sulla base dei dati preliminari sugli scambi commerciali del maggio scorso, ha rilevato un miglioramento della situazione tale che - secondo l'organizzazione - il peggio potrebbe essere passato dato che alcune economie hanno iniziato a registrare una moderata crescita e per altre è stato rilevato un rallentamento del trend negativo.
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- L'OCSE ha reso noto che lo scorso aprile in Europa, ad eccezione del settore farmaceutico, il valore delle merci in esportazione ha mostrato un crollo, con un calo del -25,7% del valore dell'export delle 19 nazioni dell'area dell'euro che è ammontato a 149,32 miliardi di dollari rispetto a 200,92 miliardi nel marzo 2020 e una riduzione del -21,3% dell'export delle 27 nazioni dell'Unione Europea che si è attestato a 340,60 miliardi di dollari rispetto a 433,05 miliardi nel mese precedente. Tra le principali economie, sono stati rilevati cali del -26,9% delle esportazioni della Germania, del -33,9% in Francia e del -15,6% nel Regno Unito. In diminuzione anche le importazioni, con flessioni pari rispettivamente a -17,4%, -26,0% e -21,3%. Le esportazioni di servizi sono calate del -15,5% in Germania, del -23,9% nel Regno Unito e del -8,8% in Francia ed anche le importazioni hanno mostrato un andamento analogo con riduzioni rispettivamente del -20,8%, -37,3% e -3,4%.
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- Quanto al Nord America, ad aprile le esportazioni di merci dagli USA e dal Canada sono diminuite del -25,1% e -29,2%, con valori che si sono attestati rispettivamente a 95,62 miliardi e 23,42 miliardi di dollari, e le importazioni sono calate del -13,6% e -25,7%. Un settore che ha mostrato una forte tenuta è stato quello dei computer e componenti che negli Stati Uniti ha registrato un incremento del +14,7%. Relativamente al commercio di servizi, è stata rilevata una consistente riduzione in Canada (-21,1% le esportazioni e -31,2% le importazioni) e una flessione più contenuta negli USA (-10,7% le esportazioni e -14,0% le importazioni).
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- In Sud America, ad prile le esportazioni di merci dal Brasile, il cui valore è ammontato a 17,50 miliardi di dollari, hanno segnato un calo del -5,8%, mentre le importazioni sono diminuite del -20,6%. Relativamente all'economia brasiliana, l'OCSE ha evidenziato che lo scorso maggio le merci in export e in import hanno mostrato un rimbalzo, più contenuto per le prime (+0,9%) e decisamente più accentuato per le seconde (+25,4%). In Brasile, ad aprile le esportazioni e importazioni di servizi sono diminuite rispettivamente del -21,1% e -28,9%.
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- In Asia, ad aprile le esportazioni di merci dal Giappone e dalla Corea del Sud si sono contratte rispettivamente del -10,6% e del -21,7% scendendo ad un valore di 47,51 miliardi e 35,28 miliardi di dollari. Viceversa le esportazioni dalla Cina, attestatesi ad un valore di 207,31 miliardi di dollari, hanno registrato un aumento del +3,7% approssimandosi ai livelli del 2019. Invece le importazioni da tutte e tre queste economie hanno mostrato una contrazione che è stata pari al -7,9% in Cina, al -9,5% in Corea e al -0,1% in Giappone.
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- Infine ad aprile le esportazioni australiane di merci, che hanno totalizzato 20,76 miliardi di dollari, sono diminuite del -5,5%, mentre le esportazioni hanno segnato una contrazione del -4,8%.
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- Quanto ai segnali di ripresa rilevati nel mese di maggio, l'OCSE ha specificato che i primi dati mostrano un incremento del +1,3% delle esportazioni coreane e solo una lieve riduzione del -0,6% delle esportazioni cinesi, ed è stato registrato inoltre un rallentamento del calo delle importazioni che sono diminuite del -4,1% in Corea e del -1,8% in Cina. In Brasile, a maggio se le esportazioni sono lievemente aumentate del +0,9% sul mese precedente, mentre le importazioni hanno segnato un forte rimbalzo del +25,4%.
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