- Oggi Regione Lazio, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) hanno siglato un accordo per lo “Sviluppo e sicurezza dell'infrastruttura ferroviaria nel porto di Civitavecchia”. L'intesa prevede una serie di interventi prioritari finalizzati all'immediata riqualificazione e potenziamento della rete ferroviaria e, conseguentemente, allo sviluppo dei relativi traffici a servizio dei flussi di merci e passeggeri. In particolare, gli interventi previsti riguardano attività di manutenzione straordinaria finalizzate all'incremento della sicurezza del raccordo ferroviario di collegamento tra la stazione e il porto e la realizzazione di una stazione passeggeri in ambito portuale.
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- Gli oneri economici e finanziari degli interventi, che risultano stimati in circa 11 milioni di euro, saranno a carico dell'AdSP, previo ottenimento dei fondi da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L'ente portuale ha precisato che l'istruttoria ha recentemente ottenuto il parere favorevole del Provveditorato dei Lavori Pubblici.
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- Inoltre l'authority portuale ha specificato che le opere oggetto dell'accordo odierno si integreranno con il progetto per la realizzazione dei nuovi fasci binari all'interno dell'ambito portuale che prevede una nuova deviata di collegamento con il terminal contenitori e quello dell'automotive. Il costo stimato di questi ultimi interventi è pari a circa 18 milioni di euro a carico dell'AdSP nell'ambito del piano di sviluppo del porto.
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- «Sia gli interventi oggetto dell'accordo di oggi che le ulteriori opere di realizzazione di “ultimo miglio ferroviario” che, insieme, hanno un costo di 29 milioni di euro - ha spiegato il presidente dell'AdSP, Francesco Maria di Majo - saranno realizzati anche grazie a contributi diretti (regionali, nazionali ed europei) e mutui BEI. Continuiamo, quindi, a puntare su quei progetti infrastrutturali che possono rafforzare il rapporto sinergico e funzionale tra i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta e gli interporti e centri di distribuzione laziale, dando particolare attenzione ai vantaggi ambientali derivanti dal minor numero di chilometri percorsi rispetto all'utilizzo di altri porti nazionali».
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- «L'accordo di oggi - ha proseguito di Majo - definisce, finalmente, all'interno di un quadro giuridico chiaro, improntato su un rapporto di collaborazione sinergica, la destinazione e l'utilizzo dell'asset ferroviario di RFI nell'ambito portuale. In termini di competitività, per il porto di Civitavecchia l'infrastruttura ferroviaria è ormai cruciale per lo sviluppo di alcuni segmenti di traffico, soprattutto in esportazione. L'accordo stipulato quest'oggi crea le condizioni favorevoli per lo sviluppo dei traffici nell'area portuale favorendo altresì il trasporto intermodale di passeggeri e merci da e per l'ambito portuale. In stretta sintonia con i contenuti del vigente Piano Operativo Triennale che, tra gli obiettivi a breve termine, prevede la messa in sicurezza del raccordo ferroviario di collegamento tra la stazione e il porto e la realizzazione di una stazione passeggeri in ambito portuale». «Questo progetto - ha aggiunto il presidente dell'AdSP - si inserisce, peraltro, nel contesto della costituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) laziale il cui sviluppo passa anche da un elevato livello dei collegamenti, a basso impatto ambientale, dei Porti di Roma e del Lazio verso la capitale e le aree industriali, gli interporti e i centri di distribuzione laziale».
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