- Nel secondo trimestre di quest'anno i ricavi del gruppo elvetico ABB, che sviluppa sistemi per l'elettrificazione, la robotica e l'automazione, sono diminuiti del -14,2% essendo stati pari a 6,1 miliardi di dollari rispetto a 7,2 miliardi di dollari nel periodo aprile-giugno del 2019. Analogo il calo dei costi che sono ammontati a 4,2 miliardi di dollari (-14,2%). L'utile operativo è stato di 571 milioni di dollari, con una crescita del +364,2% che è conseguenza principalmente della registrazione nel secondo trimestre del 2019 di oneri per 450 milioni di dollari derivanti dalla cessione della divisione Power Grid ( del 17 dicembre 2018). L'utile netto è stato pari a 346 milioni di dollari (+293,2%).
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- Nel secondo trimestre del 2020 il valore dei nuovi ordini acquisiti dal gruppo svizzero si è attestato ad oltre 6,0 miliardi di dollari (-18,2%) e il valore dell'orderbook al 30 giugno scorso risultava pari a 13,9 miliardi di dollari, con una flessione del -0,7% sul 30 giugno 2019.
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- «Come previsto - ha commentato l'amministratore delegato di ABB, Bjõrn Rosengren - il secondo trimestre è stato fortemente influenzato dal Covid-19. Nel frattempo ci siamo concentrati molto sugli sforzi per il contenimento dei costi che ci hanno fornito una certa resilienza. I margini operativi di gruppo si sono rivelati migliori rispetto alle nostre aspettative, con il segmento Motion che sta andando particolarmente bene».
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- Nel primo semestre di quest'anno i nuovi ordini acquisti da ABB hanno totalizzato 13,4 miliardi di dollari, con una riduzione del -10,7% sulla prima metà del 2019. I ricavi sono stati pari a 12,4 miliardi di dollari (-11,8%), l'EBIT a 944 milioni (+32,4%) e l'utile netto a 726 milioni di dollari (+11,3%).
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- Intanto ABB ha annunciato di essersi aggiudicata una nuova commessa in campo navale. Si tratta di un contratto con il gruppo navalmeccanico olandese Damen Shipyards per la fornitura di un sistema di alimentazione avanzato destinato alla prima nave al mondo realizzata su misura per il recupero dei diamanti marini. ABB fornirà un pacchetto di sistemi di alimentazione integrati che garantirà l'alimentazione alla nave per il recupero dei diamanti più grande e tecnologicamente più avanzata del mondo, che è in costruzione presso i cantieri Damen di Damen Shipyards Mangalia sul Mar Nero, in Romania.
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- ABB ha specificato che, con un costo totale di 468 milioni di dollari, la nave è il più grande investimento singolo mai realizzato nel settore dei diamanti marini. Utilizza la tecnica del subsea crawling, una tecnica avanzata per il recupero dei diamanti dai fondali marini. La nave sarà consegnata nel 2022 a Debmarine Namibia, una joint venture tra il governo della Repubblica della Namibia e il gruppo De Beers, l'azienda leader mondiale nel settore dei diamanti.
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- La Namibia ha i più ricchi giacimenti di diamanti marini conosciuti al mondo, Debmarine Namibia raccoglierà diamanti della più alta qualità nei giacimenti marini, tra 90 e 150 metri di profondità, al largo della costa sud-occidentale del paese. Tradizionalmente, lungo la costa della Namibia, l'estrazione dei diamanti viene effettuata in miniere a cielo aperto ma causa del fatto che questo tipo di estrazione dovrebbe esaurirsi in 15 anni l'estrazione offshore è in aumento.
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- La nuova nave di 177 metri, progettata dagli architetti navali norvegesi di Marin Teknikk, diventerà la più grande nave della flotta dell'armatore, superando le dimensioni dell'attuale nave più grande della Debmarine Namibia, la Mafuta, di 8.000 tonnellate di dislocamento. Si prevede che la produzione annuale dell'armatore aumenterà del 35%, contribuendo con ulteriori 500.000 carati ai livelli di produzione attuali.
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