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Nel terzo trimestre il traffico delle merci nel porto di Venezia è diminuito del -8,0%
In calo sia le merci varie (-4,8%), sia le rinfuse liquide (-2,8%) che le rinfuse solide (-22,7%)
23 ottobre 2020
Nel terzo trimestre di quest'anno la flessione del traffico delle merci movimentato dal porto di Venezia, in atto dai precedenti sette periodi trimestrali consecutivi, si è attenuata essendo passate attraverso lo scalo 5,53 milioni di tonnellate di carichi, con un calo del -8,0% sullo stesso trimestre del 2019. Le merci allo sbarco sono state pari a 4,28 milioni di tonnellate (-9,3%) e quelle all'imbarco a 1,26 milioni di tonnellate (-5,2%).
Complessivamente le merci varie hanno totalizzato 2,22 milioni di tonnellate (-4,8%), di cui 1,22 milioni di tonnellate di merci in container (-12,1%) realizzate con una movimentazione di contenitori pari a 130mila teu (-8,1%), 441mila tonnellate di rotabili (+5,7%) e 557mila tonnellate di altre merci varie (+6,3%). Nel settore delle rinfuse liquide il totale è stato di 2,28 milioni di tonnellate (-2,8%), incluse 1,97 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (-1,7%), 265mila tonnellate di prodotti chimici (-0,3%) e 49mila tonnellate di altre rinfuse liquide (-37,1%). Le rinfuse secche si sono attestate a 1,03 milioni di tonnellate (-22,7%), di cui 348mila tonnellate di mangimi, foraggi e semi oleosi (-15,7%), 267mila tonnellate di prodotti metallurgici (-12,5%), 96mila tonnellate di carbone (-66,4%), 77mila tonnellate di minerali (-17,5%), 33mila tonnellate di cereali (-67,3%), 31mila tonnellate di prodotti chimici (+36,9%) e 182mila tonnellate di altre rinfuse solide (+55,2%).
Il consuntivo del terzo trimestre del 2020 nel settore del traffico dei passeggeri è di 26mila persone movimentate dai servizi di linea (-76,4%), mentre il traffico crocieristico si è azzerato rispetto a 744mila crocieristi nel periodo luglio-settembre dello scorso anno.
Nei primi nove mesi di quest'anno il porto di Venezia ha movimentato complessivamente 16,62 milioni di tonnellate di merci, con una diminuzione del -11,1% sul corrispondente periodo del 2019. Il traffico movimentato dal porto di Chioggia, anch'esso amministrato dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, è stato pari a 637mila tonnellate (-33,0%).
Il commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Settentrionale, Pino Musolino, ha evidenziato che «analizzando i dati per trimestre emergono segnali di miglioramento nel periodo tra luglio e settembre rispetto ai primi due trimestri dell'anno. Il calo congiunturale - ha spiegato - è infatti del -8,5% rispetto al -14,3% del periodo aprile-giugno, e questo senza considerare la “zavorra” dei prodotti carboniferi che, inevitabilmente date le scelte energetiche nazionali, sono destinati a divenire residuali nella composizione delle merci scambiate nei nostri porti. Il terzo trimestre, inoltre, presenta dati positivi per il settore ro-ro (+24mila tonnellate); si tratta del risultato trimestrale migliore registrato da giugno 2019. Anche il settore energetico, nonostante il calo cronico del carbone, mostra dei miglioramenti: il terzo trimestre risulta il migliore tra quelli del 2020 anche se i valori non sono ancora sui livelli registrati nel terzo trimestre 2019. Lo stesso vale anche per i container, dove si intravede una tendenza al miglioramento nel terzo trimestre 2020 nonostante i valori tuttora inferiori a quelli dell'anno precedente».
«L'Autorità di Sistema - ha sottolineato Musolino - sta lavorando intensamente per sostenere questi segnali importanti che denotano la resilienza dei nostri scali e lo fa, in primo luogo, ripristinando alla massima velocità l'accessibilità nautica e il pescaggio dei canali navigabili. Solo nel mese di settembre sono stati scavati 26mila metri cubi di sedimenti nel porto di San Leonardo e 2mila metri cubi nel Canale Ovest di Porto Marghera. Sempre nello scalo veneziano sono stati ultimati gli approfondimenti sull'analisi dei sedimenti della Darsena Rana ed è ora in fase di redazione il progetto di escavo che sarà poi trasmesso al PIOPP. Per quanto riguarda l'attività di escavo del Canale Malamocco-Marghera, autorizzata all'inizio di ottobre, AdSP sta svolgendo tutte le azioni propedeutiche all'avvio dei lavori, quali ad esempio i rilievi batimetrici utili a pianificare i lavori e a individuare le aree di intervento prioritarie e la predisposizione della documentazione da inviare alla Capitaneria di Porto e al PIOPP. Per quanto riguarda il porto di Chioggia, infine, l'AdSP ha completato la redazione del progetto per la manutenzione degli accosti di Val Da Rio e attende ora autorizzazione all'avvio dei lavori da parte del Provveditorato».
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