- Nel 2020 la pandemia di Covid-19 non ha avuto ripercussioni sulla società di navigazione e di trasporti Grendi a giudicare dall'incremento di fatturato e di volumi movimentati dalla compagnia nel corso dell'anno. L'azienda italiana ha infatti reso noto che nel 2020 il fatturato consolidato è ammontato a circa 56 milioni di euro, in crescita del +12% rispetto all'anno precedente. Inoltre il traffico di carichi ro-ro e lo-lo movimentato lo scorso anno è risultato pari a 144.849 teu, con un rialzo del +23,4% sul 2019. In particolare, il traffico lo-lo al terminal di Cagliari è stato pari a 23.754 teu (+252%), mentre il traffico ro-ro sulla rotta Marina di Carrara-Cagliari è stato di 303.515 metri lineari (+17%), per complessive 1.939.186 tonnellate trasportate (o 121.095 teu equivalenti).
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- Annunciando questi risultati l'amministratore delegato di Grendi Trasporti Marittimi, Antonio Musso, ha confermato che quest'anno la compagnia intende affiancare al collegamento con Cagliari anche una linea con la parte settentrionale della Sardegna: «per quanto riguarda il Nord dell'isola - ha spiegato - intendiamo realizzare un nuovo collegamento nel più breve tempo possibile, per questo abbiamo già puntato su una nave con maggiore capacità di carico e potenza e sull'aumento della frequenza settimanale dei collegamenti». Grendi si è infatti dotata di un'unità navale a noleggio di maggiore capacità sostituendo la Severine, della portata di 1.700 metri lineari, con la Wedelsborg, in grado di trasportare 2.550 metri lineari di rotabili.
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- «Per quanto riguarda, invece, il Sud - ha aggiunto Musso - ribadiamo il nostro impegno e la nostra richiesta per operare in uno spazio dedicato nel terminal internazionale del porto di Cagliari, con vantaggi per l'occupazione e la competitività delle imprese sarde, penalizzate - ha specificato riferendosi al terminal del Porto Canale non ancora assegnato ad un nuovo gestore - dall'assenza di un soggetto in grado di gestire l'intero terminal internazionale».
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