- «Visto il ruolo fondamentale svolto dagli operatori del trasporto e della logistica durante la pandemia e in considerazione del loro incessante lavoro da tutti riconosciuto, è importante che il governo li consideri come categoria prioritaria per la vaccinazione». Lo ha sottolineato il presidente dell'Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile (ALIS), Guido Grimaldi, esprimendo condivisione per le modalità con cui lo scorso 27 dicembre è partita la campagna di vaccinazione a seguito dell'approvazione da parte dell'EMA del primo vaccino anti-Covid ed evidenziando al tempo stesso la necessità di riconoscere una doverosa tutela al ruolo essenziale svolto dal trasporto e dalla logistica includendo i lavoratori del settore proprio tra le categorie prioritarie.
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- «Se è vero che, come ha giustamente definito il governo, l'ordine di priorità deve tener conto del rischio di malattia, così come della disponibilità dei vaccini stessi, è altrettanto legittimo - ha rilevato il presidente di ALIS - ritenere che l'intero popolo del trasporto e della logistica debba rientrare tra queste categorie prioritarie, in considerazione del fondamentale lavoro svolto di approvvigionamento quotidiano per tutto il nostro Paese, e in particolare per la fornitura dei vaccini stessi, dei medicinali e dei prodotti sanitari per gli ospedali, e per l'approvvigionamento di tutta la grande distribuzione organizzata e del comparto industriale e agricolo-alimentare, ecc.».
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- «I marittimi, gli autisti, i ferrovieri, gli operatori logistici, i magazzinieri, gli agenti e i terminalisti portuali ed interportuali - ha ricordato Grimaldi - stanno infatti continuando a svolgere il proprio lavoro con forte senso del dovere, coraggio, professionalità e responsabilità, e per questo è necessario tutelarli come essenziali nella catena di approvvigionamento globale delle merci».
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- «Dopo i plausi ed i segnali di vicinanza e stima rivolti dal Papa e dal governo agli uomini e alle donne del trasporto e della logistica per il lavoro eroico svolto durante tutte le fasi, soprattutto quelle più critiche, dell'emergenza socio-sanitaria - ha concluso il presidente di ALIS - è proprio alle istituzioni che oggi il cluster ALIS chiede la massima attenzione per tutelare concretamente la salute di chi garantisce ogni giorno la consegna di merci e beni di prima necessità, tra cui prodotti alimentari, sanitari e farmaceutici, così come la distribuzione stessa dei vaccini su tutto il territorio nazionale».
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