- Positiva la valutazione del Nucleo Verifica e Controllo dell'Agenzia per la Coesione Territoriale dei tempi di attuazione della realizzazione del nuovo terminal intermodale del porto di Gioia Tauro, scalo ferroviario che lo scorso mese ha registrato l'arrivo del primo treno merci ( del 16 dicembre 2020). Lo ha reso noto l'Autorità Portuale di Gioia Tauro specificando che il Nucleo Verifica e Controllo, ente certificatore degli investimenti finanziati con risorse europee, nel suo report preliminare di verifica parla di “efficacia dei risultati” per come richiesto dal Piano Sud 2030.
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- L'authority ha ricordato che , di cui 20 milioni ammessi a finanziamento sui PON FERS Reti e Mobilità 2007/2013, di cui è titolare il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Realizzata in project financing dall'Autorità Portuale, l'opera rientra in un insieme di interventi inseriti nell'APQ “Polo logistico intermodale di Gioia Tauro”.
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- In particolare, l'Autorità Portuale ha spiegato che il Nucleo Verifica e Controllo, pur segnalando i ritardi della partenza causati dalla definizione del progetto preliminare, connessi alla gara che in un primo momento è andata deserta e quindi ai tempi di aggiudicazione, ha espresso parere positivo in merito ai “tempi delle fasi di progettazione definitiva, esecutiva ed esecuzione dei lavori” che hanno registrato “una durata inferiore ai tempi tipici di VISTO (strumento che fornisce la Visualizzazione Interattiva della Stima dei Tempi delle Opere pubbliche)”.
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- Inoltre viene sottolineata la positività delle scelte adottate dall'ente portuale in merito all'affidamento della gara in project financing, a seguito del primo avviso andato deserto, all'individuazione tempestiva del concessionario subentrante e, non ultimo, alle indicazioni normative adottate, (art.38 del Codice della Navigazione), per consentire al concessionario subentrante l'anticipata occupazione delle aree su cui insiste l'opera, nelle more di definizione di un contenzioso esistente tra l'Autorità Portuale e il Corap.
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- Il nuovo terminal intermodale, concluso e funzionate, si estende nel territorio compreso tra i Comuni di Gioia Tauro e di San Ferdinando e si sviluppa in parte, all'interno del porto, nell'area doganale in concessione al terminalista Medcenter Terminal Container e nella zona dell'interporto. Occupa una superficie pari a 325mila metri quadrati. La lunghezza complessiva dei nuovi binari è di 3.825 metri. In particolare, è dotato di tre aste da 825 metri ciascuna che consentono di fare partire convogli di lunghezza europea da 750 metri.
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