- Oggi, in occasione dell'assemblea del Gruppo Giovani Armatori di Confitarma, , a partire dalla salute e la sicurezza degli equipaggi che - ha sottolineato - «è una priorità e una sfida quotidiana, specialmente in questo periodo caratterizzato dalle gravi difficoltà determinate dalla pandemia da Covid-19. Innanzitutto - ha evidenziato d'Amico - è importante che tutti i lavoratori del mare siano vaccinati, per consentire loro di viaggiare in tutto il mondo per imbarcarsi e per sbarcare dalle navi evitando stress fisici e psicologici. Il vaccino - ha rilevato - consentirà una migliore pianificazione della rotazione dell'equipaggio, dato che il problema dei crew changes non è ancora risolto completamente. Noi Giovani Armatori possiamo, inoltre, stimolare l'utilizzo di nuove soluzioni tecnologiche per migliorare la vita a bordo dei nostri equipaggi».
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- D'Amico si è soffermato anche sul tema della formazione della gente di mare che - ha spiegato - è «cruciale per le imprese armatoriali»: «siamo convinti - ha precisato - di poter dare il nostro contributo. Per questo, nell'ambito della pianificazione di percorsi formativi, i Giovani Armatori intendono avviare un dialogo e un confronto diretto fra imprese, scuole, ITS e amministrazioni competenti».
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- «I Giovani Armatori, durante la mia presidenza - ha proseguito il presidente del GGA - proseguiranno poi l'eccellente lavoro svolto sotto la guida di Giacomo Gavarone sulla competitività della bandiera italiana guardando anche alla crescente crisi climatica e alla necessaria decarbonizzazione dello shipping per la riduzione delle emissioni di gas serra. In quest'ottica, compatibilmente con il perdurare della pandemia, il GGA ha intenzione di ripartire con le missioni all'estero, ma anche di rafforzare le relazioni con gli altri gruppi giovani del cluster marittimo, sia italiani che esteri».
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