- Il presidente di Confitarma, Mario Mattioli, e il presidente di Assarmatori, Stefano Messina, hanno inviato una , Roberto Speranza, per sollecitare una soluzione urgente al problema della mancanza di medici disponibili ad imbarcare sulle navi di bandiera italiana. Nella lettera viene espressa estrema preoccupazione per tale situazione, già da tempo segnalata come problematica a livello operativo, aggravatasi con l'attuale emergenza legata al Covid-19.
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- Le due associazioni armatoriali hanno evidenziato che il rischio è che, nel pieno della stagione estiva, possa deflagrare una vera e propria emergenza sociale con migliaia di cittadini bloccati sulle banchine e impossibilitati a muoversi da e per le isole, di fatto privati del diritto costituzionale alla continuità territoriale. Ancora una volta - hanno scritto Mattioli e Messina - nel nostro Paese ci ostiniamo ad applicare una fonte di rango secondario, il decreto ministeriale del 13 giugno 1986, molto meno flessibile rispetto agli obblighi previsti dalla normativa internazionale, la Maritime Labour Convention (MLC) del 2006.
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- Rimarcando tale rischio, Confitarma e Assarmatori hanno espresso comunque soddisfazione per la circolare in materia emanata dalla Direzione Generale competente del Ministero della Salute che estende a 30 giorni l'autorizzazione ad imbarcare medici abilitati all'esercizio della professione, in mancanza di medici di bordo abilitati grazie ad un concorso quinquennale previsto da un regio decreto del 1897.
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- Pur manifestando apprezzamento per la pronta risposta delle istituzioni, le due associazioni armatoriali hanno tuttavia specificato di non ritenere risolutiva l'iniziativa attivata dal Ministero dato che, attualmente, è totalmente irreperibile personale medico disponibile all'imbarco in quanto già dedicato ad altre attività sanitarie di vitale importanza per fronteggiare la pandemia: la carenza di medici sull'intero territorio nazionale - hanno ricordato Confitarma e Assarmatori - è peraltro già stata riscontrata dal governo nella predisposizione e attuazione della campagna vaccinale Covid-SARS 2.
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- Concludendo, Confitarma e Assarmatori, hanno chiesto pertanto l'urgente intervento del ministro Speranza affinché venga adottata con urgenza un'opportuna deroga all'applicazione del decreto ministeriale del 13 giugno 1986, fermo restando il pieno rispetto delle disposizioni in materia stabilite dalla Maritime Labour Convention 2006 e della possibilità di ricorrere all'utilizzo del servizio di assistenza medica H24 fornito dal CIRM - Centro Internazionale Radio Medico, legato da una storica collaborazione con l'armamento italiano.
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