- Secondo le ultime stime, nel primo semestre del 2021 il traffico marittimo mondiale dei container al netto delle attività di trasbordo e feeder è valutato pari 88,6 milioni di teu, con un deciso aumento del +13,5% rispetto alla prima metà del 2020. Lo evidenzia l'ultimo numero del quadrimestrale di informazione economica “Fedespedi Economic Outlook” pubblicato oggi dal Centro Studi Fedespedi, specificando che in molti casi, tuttavia, i volumi degli scambi containerizzati tra le aree geografiche restano inferiori ai livelli pre-pandemia. Il documento spiega inoltre che un fenomeno che sta caratterizzando in negativo lo shipping internazionale è il mancato rispetto dei tempi di arrivo delle navi nei vari porti: secondo i dati di Sea Intelligence, nel 2021 solo il 40% delle navi è arrivato nei tempi schedulati.
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- Relativamente al recente deciso rincaro dei noli marittimi, la pubblicazione rileva che a partire da fine 2020 hanno avuto un impressionante rialzo: fatta 100 la media dei noli di gennaio 2020, a metà settembre 2021 essi hanno toccato quota 472 sulla tratta Cina-Nord Europa e 419 su quella Cina-Mediterraneo, mentre l'indice generale ha toccato quota 334. L'ascesa dei noli, a partire da luglio - precisa il rapporto - sembra aver subito un certo rallentamento dando l'impressione che il momento più critico potrebbe essere stato superato.
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- Quanto alla situazione del mercato del trasporto aereo delle merci, la pubblicazione della federazione delle case di spedizione italiane - riferendosi all'ultimo Air Cargo Market Analysis della IATA del luglio scorso - rileva che a luglio 2021 il traffico espresso in ton-km è aumentato dell'8,6% rispetto allo stesso mese del 2019, anno di riferimento pre-pandemia e che il mese di luglio è stato il terzo consecutivo di crescita dei traffici (giugno +9.2%). Tuttavia appare possibile un rallentamento del trend di crescita, ma non un'inversione, a causa dalla stabilizzazione della domanda e dall'andamento della pandemia in alcune aree del mondo.
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