- L'elvetica Nova Marine Carriers, che fa capo alle famiglie Romeo e Bolfo/Gozzi, ha deciso di acquistare su base volontaria carbon credit per un viaggio da Livorno a Porto Vesme della propria nave Sider Rodi che è stata noleggiata da una delle principali società di utility europee per consegnare 4.000 tonnellate di truciolato di legno, viaggio che ha comportato il consumo di 28,2 tonnellate di marine gas e di fuel oil a basso contenuto di zolfo equivalenti all'emissione di 94 tonnellate di CO2, conteggio che tiene conto anche del viaggio in ballast resosi necessario per raggiungere il porto di inizio noleggio e il combustibile consumato in porto durante le operazioni di carico e scarico della merce.
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- La compagnia ha sottolineato che con tale iniziativa, volta a finanziare un esteso progetto per la fornitura di energia solare in Madagascar, è diventata il primo carrier marittimo al mondo impegnato nello short-sea di materie prime ad attuare un off-set volontario di CO2, ovvero un abbattimento complessivo delle emissioni di una sua nave attraverso l'acquisto di carbon credit.
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- L'operazione è stata gestita dal gruppo Ifchor Clear Blue Oceans, uno dei principali player mondiali nel carbon market, ed è stata verificata dall'organizzazione no-profit Verra, chiamata a compiere il check finale sui Verified Carbon Standard (VCS) e quindi anche l'obiettivo della centrale in Madagascar che si propone di abbattere di 25.000 tonnellate all'anno le emissioni di CO2.
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- Spiegando che con l'iniziativa Nova Marine Carriers ha deciso «di avviare un progetto che abbia caratteristiche di grande concretezza e che tenga conto delle caratteristiche reali dello shipping, ovvero della modalità maggiormente environmental friendly di trasporto in Europa, ancorché tutt'oggi caratterizzata dall'utilizzo prevalente di carburanti fossili», l'amministratore delegato della compagnia, Vincenzo Romeo, ha specificato che per Nova Marine Carriers questa operazione assume un ulteriore, duplice significato: «le nostre navi - ha precisato - utilizzano in gran parte dei casi porti a stretto contatto con centri urbani, e l'impegno ambientale del nostro gruppo ha come obiettivo di riflettersi direttamente sulle comunità con cui le nostre unità entrano in contatto. Ma abbiamo anche un secondo obiettivo: quello di riuscire a supportare finanziariamente iniziative concrete di produzione di energia alternativa anche in Italia e non solo in Paesi in via di sviluppo».
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