- Gli spedizionieri genovesi hanno sottoposto all'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale alcune proposte per risolvere gli aggravatisi problemi di accesso ai terminal del porto del capoluogo ligure e per consentire un decongestionamento viabilità portuale. In una lettera al presidente dell'ente portuale, il presidente dell'associazione degli spedizionieri Spediporto, Alessandro Pitto, ha specificato che, «alla luce dei ripetuti episodi di congestionamento della viabilità portuale nel Bacino di Sampierdarena, spesso coincidenti con l'arrivo in porto di unità portacontainer particolarmente importanti, la nostra categoria ha avviato una attenta analisi legata ai cosiddetti “colli di bottiglia” e “disfunzioni operative” da cui emerge, con chiarezza, l'esigenza di una forte e sostenuta digitalizzazione dei processi. In tale ottica - ha osservato Pitto - risulterà determinante la puntuale applicazione dell'ordinanza n. 7/2021 (relativa alla digitalizzazione del ciclo documentale, ndr) ad oggi posticipata nella sua entrata in vigore al 1° novembre 2021. Nelle more dell'applicazione della citata ordinanza ed in attesa della realizzazione del Varco di Ponente che potrebbero significativamente incidere in modo positivo al temperamento del problema - ha scritto il presidente di Spediporto - vi rappresentiamo l'urgenza di individuare misure atte a scongiurare, già nei prossimi giorni, ulteriori episodi di forti rallentamenti ai gates dei terminal. Tali situazioni, vogliamo ricordarlo, hanno generato per la nostra categoria, al pari di altre, ingenti danni ed ingiustificabili ritardi nei confronti della clientela, contribuendo a creare un alone di inefficienza del porto di Genova che rischia di diventare insanabile. La merce non può subire ulteriori costi e disservizi oltre a quelli che già sostiene per le disfunzioni della rete autostradale».
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- Con lo scopo di ridurre o diluire l'impatto negativo generato dai picchi di traffico, «oggi - ha ricordato Pitto - concentrati in poche ore al giorno in alcuni giorni della settimana», Spediporto ha manifestato la disponibilità della categoria degli spedizionieri «a garantire l'operatività dei varchi già dalle 05.00 am (oggi 06.00 am) al fine di favorire un arrivo ed un ingresso anticipato dei colleghi di autotrasporto presso i terminals portuali».
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- L'associazione ha proposto anche un «aumento del cosiddetto “periodo di free time” per i contenitori, ciò - ha spiegato Pitto - al fine di favorire, con un arrivo scaglionato su più giorni della settimana, un minor accesso di automezzi ai varchi portuali. Nel caso venisse accolta tale proposta - ha precisato il presidente di Spediporto - sarà nostra cura intervenire sulla clientela al fine di favorire una modifica dei piani di carico e trasporto giornaliero verso il porto di Genova».
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