- La Corte dei Conti ha dato la sua approvazione, con l'ammissione a registrazione, della procedura di attuazione del nuovo terminal intermodale di Gioia Tauro. Ne ha dato notizia l'Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio sottolineando che si tratta di un vaglio atteso, che dimostra la correttezza dell'operato dell'ente portuale che ha progettato, costruito e collaudato una strategica opera pubblica in soli quattro anni. L'AdSP ha ricordato che il giudizio positivo della Corte dei Conti, si aggiunge a quello, già ricevuto e altrettanto positivo, del Nucleo Verifica e Controllo dell'Agenzia per la Coesione Territoriale sui tempi di attuazione, adottati dall'ente portuale nella realizzazione del nuovo terminal intermodale.
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- «È - ha evidenziato il presidente dell'AdSP, Andrea Agostinelli - un «risultato finale di una procedura assai travagliata, che ha visto la sostituzione del partner dell'ente nel project financing destinato alla realizzazione e alla gestione del gateway ferroviario e che, alla fine, si è perfezionato anche grazie alla costante, lungimirante attenzione del Dipartimento per la programmazione, infrastrutture di trasporto a rete e i sistemi informativi del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili».
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- «Ora - ha proseguito Agostinelli - possiamo guardare con maggiore attenzione e fiducia a tutti gli investimenti che il PNRR dedica alle infrastrutture ferroviarie per consentire l'alta capacità sulla dorsale tirrenica e su quella ionica, presupposto indefettibile per il pieno sviluppo della nuova infrastruttura ferroviaria portuale, ma rimane il fatto che lo Stato ha progettato, costruito e collaudato un'opera pubblica considerata strategica in soli quattro anni, con una spesa per la parte pubblica di poco più di 19 milioni di euro su 20 preventivati, ma soprattutto ha realizzato un asset da sempre mancante nel porto calabrese».
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- Il terminal intermodale dello scalo portuale calabrese occupa una superficie di 325mila metri quadrati, con una lunghezza complessiva dei nuovi binari pari a 3.825 metri ed aste da 825 metri ciascuna, che consentono di fare partire convogli di lunghezza pari a 750 metri. L'opera ha avuto un costo complessivo di 40 milioni di euro, di cui 20 milioni ammessi a finanziamento sui PON FERS Reti e Mobilità 2007/2013, di cui è titolare il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Realizzata in project financing dall'Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, rientra in un insieme di interventi inseriti nell'APQ “Polo logistico intermodale di Gioia Tauro”.
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