- Venerdì il Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha approvato l'istituzione di una nuova sovrattassa sulle merci che, a decorrere dal 2023, sostituirà integralmente la precedente in vigore dal gennaio 2004 e istituita dall'allora Autorità Portuale di Genova. L'ente portuale ha reso noto che la nuova sovrattassa avrà un gettito previsto di 11,8 milioni di euro per il primo periodo 2023-2027, da sottoporre a verifica già a ottobre 2022 in ragione delle effettive esigenze di tiraggio derivanti dal rispetto dei cronoprogrammi di spesa delle opere finanziate. Negli ultimi anni la sovrattassa sulle merci – si legge in una relazione dello scorso mese dell'ente portuale - ha generato entrate per l'AdSP pari a quasi 5,2 milioni di euro nel 2017, a 5,3 milioni nel 2018, a 2,8 milioni nel 2019, ad oltre 1,2 milioni nel 2020 e a 4,5 milioni previsti per il 2021.
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- Inoltre il Comitato ha dato il via libera alla sottoscrizione dell'accordo fra la società Autostrade (ASPI) e l'AdSP del Mar Ligure Occidentale unitamente a Regione Liguria e Comune di Genova concernente le misure di indennizzo a seguito del crollo di Ponte Morandi a Genova. L'accordo, ratificato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, prevede a favore dell'AdSP da parte di ASPI una quota pari a 75 milioni di euro destinati a iniziative, da concordare con l'Autorità, per favorire e agevolare l'accesso ai porti del sistema portuale. Ulteriori 100 milioni sono destinati a progetti di mobilità che riguardano, fra l'altro, la realizzazione di aree “buffer” dedicate ai mezzi pesanti, sia di prossimità, sia remote, da posizionare lungo le tratte autostradali dirette ai due hub portuali. Questi interventi saranno accompagnati da sviluppi tecnologici, integrati con i sistemi già operanti in ambito portuale, finalizzati ad accompagnare i vettori verso i porti, con l'obiettivo di ottimizzare ed efficientare soste e spostamenti di mezzi, persone e merci.
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- Il Comitato ha approvato anche un contributo di 230mila euro in favore della Compagnia CULP “Pippo Rebagliati” di Savona per le spese di reimpiego del personale non idoneo allo svolgimento delle operazioni portuali e un contributo di 47mila euro per le spese di formazione sostenute durante il periodo gennaio-luglio 2021.
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- Infine il Comitato ha approvato il bilancio di previsionale 2022 dell'ente portuale che presenta previsioni di entrata di 1,10 miliardi di euro e interventi di spesa per 1,18 miliardi di euro con un avanzo di gestione di -86,4 milioni di euro che ha ulteriormente contribuito alla riduzione degli avanzi di amministrazione, scesi da circa 300 milioni di euro del 2017 a 55,9 milioni previsti nel 2022.
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- L'AdSP ha specificato che le entrate in conto capitale (986 milioni di euro) sono largamente derivanti da trasferimenti dello Stato (621,8 milioni di euro, di cui 600 milioni di euro per il finanziamento della Nuova Diga di Genova da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili) e per 61,3 milioni da trasferimenti dalla Regione Liguria. Sono inoltre previste operazioni finanziarie di mutuo per 302,8 milioni di euro. Sul fronte delle spese, il bilancio 2022 prevede spese correnti che ammontano a 78,2 milioni di euro e spese in parte capitale che ammontano a 1,09 miliardi di euro. Sono inoltre previsti 23,6 milioni di euro di spese per l'acquisizione di servizi di supporto tecnico (progettazioni, studi propedeutici e verifiche) e 30 milioni di euro per interventi nell'area delle Riparazioni Navali di Genova.
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- Oltre alle grandi opere del Programma straordinario – ha precisato ancora l'AdSP - fra le spese in conto capitale più significative del Programma ordinario figurano l'acquisizione delle aree VIO (5,3 milioni di euro) per la realizzazione del progetto afferente al Terminal Ferroviario annesso al porto di Savona Vado; l'ultima tranche di acquisizione immobili nel quartiere Gheia a Vado Ligure (600mila euro) così come previsto dall'Accordo di Programma stipulato dall'ex Autorità Portuale di Savona nell'ambito della realizzazione della Piattaforma di Vado Ligure; il contributo pubblico a copertura del piano di investimenti propedeutico alla gara per la concessione del servizio dei bacini di carenaggio (10 milioni di euro).
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