- Nei primi nove mesi del 2021 il gruppo Global Investment Holdings (GIH) di Istanbul ha registrato ricavi pari a 1,05 miliardi di lire turche (106 milioni di dollari), con un sensibile incremento del +33% sul corrispondente periodo del 2020. Il rilevante aumento è stato prodotto principalmente dalle attività del gruppo nel settore del gas, in quello energetico, in quello minerario e nei comparti assicurativo e della gestione dei asset. In crescita, tuttavia, anche i ricavi della divisione portuale di GIH, costituita dalla società Global Ports Holding (GPH) attiva principalmente nel segmento delle crociere, che sono ammontati a 157,1 milioni di lire turche (+19%), divisione che ha totalizzato un EBITDA di segno negativo e pari a -21,5 milioni di lire turche rispetto ad un risultato anch'esso di segno negativo per -7,3 milioni nei primi nove mesi del 2020. Relativamente all'andamento del margine operativo lordo, GIH ha precisato che nel periodo gennaio-settembre dello scorso anno i risultati hanno beneficiato del primo contributo prima della pandemia generato dai porti caraibici.
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- Il gruppo turco ha reso noto che nei primi nove mesi di quest'anno il traffico dei crocieristi nei propri terminal portuali è cresciuto del +679%, con 499mila passeggeri movimentati nel solo terzo trimestre del 2021 rispetto a 64mila nel trimestre precedente grazie alla progressiva ripresa delle attività crocieristiche che a settembre scorso ha consentito a tutti i terminal di GPH di registrare scali di navi da crociera. GIH ha specificato che, a parità di perimetro di consolidamento, a settembre 2021 i terminal crociere del gruppo hanno ricevuto il 53% degli scali e il 30% dei passeggeri rispetto a settembre 2019.
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- A conferma della ripresa del traffico crocieristico, il gruppo ha precisato che nel terzo trimestre di quest'anno i terminal passeggeri hanno ricominciato a generare un EBITDA positivo che è risultato pari a 1,2 milioni di lire turche rispetto ad un risultato di segno negativo per -17,2 milioni nel periodo luglio-settembre del 2020.
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- Intanto la Global Ports Canary Islands (GPCI), joint venture partecipata rispettivamente all'80% e al 20% da Global Ports Holding e dalla spagnola Sepcan di Las Palmas, è stata selezionata quale offerente preferenziale nell'ambito della procedura di gara per l'assegnazione della gestione delle attività crocieristiche del porto di Las Palmas, nelle Canarie, con contratti di concessione che, oltre allo scalo di Las Palmas, includeranno anche le attività crocieristiche degli scali di Arrecife (Lanzarote) e Puerto del Rosario (Fuerteventura) e che avranno rispettivamente una durata di 40, 20 e 20 anni.
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