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Testi (Uniport): l'esclusione delle AdSP del Mezzogiorno dalle risorse di Green Ports rischia di pregiudicare la competitività dei terminalisti del Sud Italia
Legora de Feo: vedo molti investimenti nel settentrione del Paese, ma ancora adesso pochi sui porti del Meridione
16 novembre 2021
Dell'esclusione delle Autorità di Sistema Portuale del Sud Italia dai soggetti possibili beneficiari delle risorse economiche del progetto Green Ports del Ministero della Transizione Ecologica, che ha stanziato 270 milioni di euro per la formulazione di proposte progettuali nel settore dell'intermodalità e della logistica integrata, si è parlato ieri a Gioia Tauro in occasione della prima tappa de “Il Porto incontra”, l'iniziativa promossa da FISE Uniport, l'associazione che rappresenta le imprese che operano in ambito portuale.
A tal proposito Antonio Davide Testi, presidente vicario di Uniport e amministratore delegato di Medcenter Container Terminal, che ha ospitato l'incontro, si è detto «fiducioso in un intervento del decisore politico al fine di porre rimedio a quest'esclusione che rischia di pregiudicare la competitività dei terminalisti del Sud Italia. Tra gli obiettivi prioritari dell'associazione - ha ricordato Testi - c'è quello di rendere oggi i porti una parte strategica ed interconnessa di un sistema logistico integrato e non satelliti solitari. Lo scalo portuale deve essere visto come il fulcro di un'attività logistica che vede necessariamente interconnesse ferrovie, strade, interporti, aeroporti, magazzini, clienti finali».
«Il rilancio del Paese attraverso il PNRR - ha osservato il vice presidente di Uniport, Pasquale Legora de Feo - passa dal Sud del Paese e dalla logistica, serve un'attenzione particolare a questo settore e occorre che tutti gli anelli della filiera ragionino in termini di sistema. Occorre quindi un dialogo più stretto tra Autorità di Sistema Portuale e operatori. Bisogna connettere il porto e l'Italia del Sud al resto d'Europa. Vedo molti investimenti nel settentrione del Paese, ma ancora adesso pochi sui porti del Meridione».
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